Il turismo esperienziale, da qualche anno a questa parte, si sta affermando come nuova frontiera del turismo. A sottolinearlo sono i dati, ma soprattutto le scelte dei viaggiatori italiani, sempre più orientate verso mete non solo da vedere, ma da vivere.
Il classico soggiorno tutto incluso lascia spazio a itinerari più dinamici, autentici e costruiti su misura, in cui l’obiettivo non è solo spostarsi, ma partecipare, cucinare, creare, apprendere, degustare, conoscere persone e tradizioni locali.
L’Italia, in questo senso, rappresenta un terreno estremamente fertile. Da nord a sud, si moltiplicano le proposte di esperienze a contatto con il territorio, tra laboratori di ceramica in Umbria e lezioni di cucina regionale in Toscana, passando per visite guidate tra i vigneti in Piemonte, workshop di tessitura in Sardegna o raccolta dello zafferano nelle Marche. Attività che valorizzano senz’altro l’artigianato, l’agricoltura, ma anche le comunità locali con un approccio al turismo più sostenibile e rispettoso.
Proprio perché si tratta di esperienze personalizzate, lontane dai circuiti standardizzati e spesso organizzate in autonomia, è importante valorizzare un aspetto fondamentale, la protezione.
Anche un viaggio che sembra tranquillo, all’interno dei confini nazionali o tra piccoli borghi, può essere soggetto a imprevisti. Una prenotazione cancellata all’ultimo momento, un infortunio durante un’attività pratica, un problema medico fuori sede, sono tutte eventualità che possono compromettere un’esperienza pensata e pianificata con cura, per mesi.
A questo proposito entra in gioco l’importanza di una copertura assicurativa anche per questo tipo di vacanza. Infatti, se da una parte il turismo esperienziale è spesso più flessibile rispetto a quello tradizionale, è altrettanto vero che coinvolge molte più componenti, tra attività extra, collaborazioni con piccole realtà, spostamenti non sempre convenzionali, strutture ricettive indipendenti.
Tutti questi elementi rendono il viaggio unico e irripetibile, ma, allo stesso tempo, aumentano anche la vulnerabilità a eventuali contrattempi.
La buona notizia è che oggi esistono formule assicurative pensate proprio per rispondere a queste esigenze, specie se proposte da player esperti e operanti nel settore della polizza viaggio già da diversi anni, come Imaway.
Questa compagnia, di fatto, offre coperture sanitarie anche sul territorio italiano, assistenza 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana anche per piccoli incidenti e, nella versione TOP, persino il rimborso spese in caso di interruzione viaggio o impossibilità a svolgere le attività prenotate.
Per venire incontro alle esigenze dei diversi viaggiatori, infatti, Imaway propone differenti formule e pacchetti assicurativi, che includono garanzie diverse e in linea con la destinazione e le attività che si andranno a fare.
In un contesto di viaggio così strutturato, in cui magari si seguono tabelle di marcia precise, proprio per non perdere alcuna esperienza nel territorio, attivare la formula TOP può proteggere maggiormente dal rischio di rinvio o annullamento dell’ultimo minuto.
Tutelarsi, in questi casi, non è solo una precauzione, ma diventa il modo più concreto per garantire che il tempo, l’energia e l’investimento fatti per un’esperienza autentica non vadano sprecati.