Che dire o cos’altro aggiungere rispetto a questa vergogna italiana, e più specificatamente locridea? Niente e null’altro che il nulla anche se, ad onor del vero e per onestà intellettuale, va detto che c’era chi aveva messo in guardia da possibili magagne e/o trappole tese un po’ qua ed un po’ là. E segnatamente facciamo riferimento al sindaco di Platì, Rosario Sergi, il quale aveva posto all’attenzione di quell’assise il fatto che, così come la Limina, anche la cosiddetta “Trasversale delle Serre” era interessata da lavori da porre in essere per la “Gagliato-Soverato”, un’opera da 521 milioni di euro che collegherà il versante jonico a quello tirrenico, sulla falsariga della sopraccitata “Strada dei due mari”: risultato? Aveva ragione il sindaco Sergi!
di Antonio Baldari
Scricchiola, si frantuma, cade in pezzi. Parliamo e scriviamo così dell’altrimenti detta “Galleria della Limina”, per essa individuando il traforo della strada “Jonio-Tirreno” appellata “Strada dei due mari” giacché collegante lo Jonio al Tirreno, o la Locride alla Piana di Gioia Tauro se si preferisce, per cui poco più di un mese fa ci chiedevamo chiedendolo, di riflesso, a chi di competenza “Limina, buoni propositi di ristrutturazione o solo “promesse da marinaio” per la galleria più “chiacchierata” d’Italia?”.
A quanto sembra, trascorsi ulteriori trenta giorni, erano soltanto “promesse da marinaio” con tutto il rispetto dovuto ai marinai, s’intende, se è vero com’è purtroppo vero che nella serata di ieri qualche pezzetto si è staccato all’interno della stessa, fortunatamente quando nessuno transitava in quegli istanti, procedendo alla consequenziale allerta e, ancora più consequenziale, alla sua chiusura; temporanea chiusura a quanto pare, visto che già nella mattinata di oggi è stata nuovamente riaperta al traffico.
Che dire o cos’altro aggiungere rispetto a questa vergogna italiana, e più specificatamente locridea? Niente e null’altro che il nulla, perché, come si suol dire, le chiacchiere stanno a zero, e si fa esplicito riferimento a quelle che sono state generate in particolare durante l’ultima assemblea dei sindaci all’interno della sala consiliare del Comune di Siderno dove, ad onor del vero e per onestà intellettuale, va detto che c’era chi aveva messo in guardia da possibili magagne e/o trappole tese un po’ qua ed un po’ là.
E segnatamente facciamo riferimento al sindaco di Platì, Rosario Sergi, il quale aveva posto all’attenzione di quell’assise il fatto che, così come la Limina, anche la cosiddetta “Trasversale delle Serre” era interessata da lavori da porre in essere per la “Gagliato-Soverato”, un’opera da 521 milioni di euro che collegherà il versante jonico a quello tirrenico, sulla falsariga della sopraccitata “Strada dei due mari”: risultato? Aveva ragione il sindaco Sergi!
È di pochi giorni fa, infatti, l’annuncio dell’Anas che ha dato il via al bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 139/2023, per la messa in opera di ben 56 chilometri che collegheranno l’A2 del Mediterraneo alla Strada Statale 106 jonica passando per l’altopiano delle Serre Calabresi, “Un importante itinerario di collegamento tra i versanti jonico e tirrenico – si legge nella nota Anas – che attraverserà la parte centrale della Calabria con una notevole riduzione dei tempi di percorrenza e l’incremento degli standard di sicurezza stradale”.
Punto e fine delle trasmissioni, tutto il resto, come cantava Califano fino a qualche anno fa, “E’ noia”. Noia locridea.