R. & P.
Ho letto con molto piacere le riflessioni del segretario enrico tarzia e
del vicesindaco vincenzo tavernese ai quale mi unisce una profonda
stima e sincera amicizia. Come loro, penso che la fusione tra le due
“gioiosa” sia un punto imprescindibile per la sopravvivenze delle nostre
comunità e lo slancio in avanti dei nostri territori.
Nel corso
dell’ultimo decennio, il legislatore statale, vuoi per un maggior
criterio nella spesa pubblica o per una maggior efficienza degli enti
locali, ha messo in atto un processo di ridefinizione dei territori nei
confronti del quale il processo di fusione dei comuni si configura come
percorso autenticamente “democratico”, proveniente dai livelli
territoriali coinvolti e non “calato dall’alto”(vedasi abolizione delle
provincie).
La leva principale che dovrebbe portare ad un’accelerata
nel percorso è sicuramente quella economica, sarebbero notevoli,
infatti, i vantaggi finanziari che ricadrebbero sulle nostre comunità
sottoforma di maggiori contributi statali che porterebbero ad un
incremento di risorse finanziare disponibili del nuovo ente.
Oltre
agli incentivi di natura finanziaria, nell’ordinamento sono previste
ulteriori misure incentivanti riguardanti agevolazioni assunzionali ad
oggi vero punto debole dei nostri enti.
Non sono a mio avviso presenti punti a sfavore alla fusione dei due enti, sebbene
sono
convinto che questo sia un processo di non facile attivazione se non
con un importante opera di sensibilizzazione delle nostre comunità che
dovranno sentire tutto questo come un’importante opportunità e non come
qualcosa di estraneo voluto dalla “politica locale”.
Incontriamoci,
mettendo da parte appartenenze e contrasti politici, per iniziare un
momento di riflessione coinvolgendo le nostre comunità in una sfida che
potrà cambiare il futuro delle prossime generazioni.
Daniele Albanese
Presidente del consiglio comunale di Marina di Gioiosa Ionica.