di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il revamping dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti di San Leo, così come è stato prospettato fino a ora, non appare più come una granitica certezza: da una parte il rischio di perdere il finanziamento vista la scadenza quasi prossima; dall’altra la richiesta inviata dalla sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni al commissario del nuovo Ato unico regionale sui rifiuti Bruno Gualtieri (tesa a ripensare l’impianto di Siderno fino all’eliminazione della lavorazione della frazione organica, alla luce dei previsti revamping degli impianti di Sambatello e Gioia Tauro) sembrano presagire a clamorosi sviluppi.
È quanto è emerso durante l’assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride tenutasi nel tardo pomeriggio di giovedì a Siderno, l’ultima presieduta dalla sindaca di Caulonia Kety Belcastro, in scadenza di mandato e non ricandidatasi alle elezioni di domenica, alla quale sono andati i ringraziamenti dei (pochi) colleghi presenti e del sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace.
Meno di un terzo degli aventi diritto, infatti, ha preso parte all’importante seduta, convocata in extremis per discutere del redigendo piano d’ambito dei rifiuti da sottoporre all’approvazione del consiglio metropolitano “anche se – ha ammesso lo stesso Versace nelle conclusioni – il rischio che il lavoro degli ultimi due anni possa essere vanificato dopo l’introduzione dell’Ato unico regionale è più che reale e questo non mi rende ottimista. Anzi – ha proseguito – non conoscendo quella che è la strategia della Regione su alcuni punti nodali, tra i quali il termovalorizzatore di Gioia Tauro (raddoppio sì; raddoppio no?) rischiamo nuove emergenze sia sulla gestione dei rifiuti che dell’acqua. Di certo – ha concluso – non entrerò nel costituendo CdA della nuova Multiutility regionale perché mi sembra irrispettoso che 5 sindaci decidano per tutto il territorio”.
Tuttavia, è stato il consigliere metropolitano con delega all’Ambiente Salvatore Fuda a chiarire che “non smobiliteremo fino all’ultimo istante e la prova di quanto affermo sta nel bando per la gestione degli impianti di Siderno e Gioia Tauro che è in via di pubblicazione”.
È stato lo stesso Fuda, in apertura dei lavori, a esporre i contenuti del Piano d’Ambito, che vanno dalla definizione delle Aree di Raccolta Ottimali “4-5 – ha detto – invece delle 3 inizialmente previste, sulle quali è in corso una discussione coi sindaci di tutto il territorio metropolitano per una loro definitiva impostazione”; sull’impiantistica (“Il ministero – ha proseguito – ha dato l’Ok per stralciare il finanziamento necessario a realizzare la strada, indipendentemente dal futuro del ‘revamping’ di San Leo”) e sulla discarica di servizio nel territorio metropolitano: “pensiamoci – ha detto – ma coi tempi dell’elaborazione politica, visto che con gli obiettivi che abbiamo (aumento della percentuale di raccolta differenziata e termovalorizzatore a pieno regime) la sua realizzazione potrebbe non apparire così urgente”.
Gli ha fatto eco, illustrando i contenuti tecnici del Piano d’Ambito, l’ingegner Vincenzo De Matteis della Città Metropolitana che, tra l’altro, ha indicato gli obiettivi da raggiungere col Piano d’Ambito: percentuale di raccolta differenziata al 65% – “attualmente – ha detto – siamo al 40% e contiamo entro l’anno di arrivare almeno al 45%” – e riduzione del costo di trattamento dei rifiuti “che – ha aggiunto – è ancora molto alto, circa 300 euro a tonnellata”.
La sindaca di Siderno ha aggiunto che “il prossimo 17 giugno alle ore 10 avrà luogo un consiglio comunale aperto sul Tmb di San Leo, alla presenza del commissario dell’Ato unico regionale Gualtieri e dei rappresentanti della Città Metropolitana”.