di Gianluca Albanese
SIDERNO – Dopo la sentenza di primo grado pronunciata dal giudice monocratico Greta Iori, al processo denominato “Fiscer” (che prende le mosse dall’operazione della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che ha in larga parte sposato l’impianto accusatorio incentrato sul presunto reato di truffa all’Asp con l’accusa di aver emesso doppie fatturazioni da parte dello Studio Radiologico di Siderno) la società affida a una stringata nota stampa la propria versione dei fatti, preannunciando il ricorso in Appello.
“I soci dello Studio Radiologico – è scritto nella nota – prendono atto della sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che ritengono assolutamente ingiusta e illegittima ed avverso la quale proporranno appello. I soci – prosegue il comunicato della società – ritengono che quanto risultato dalle prove assunte nel processo sia fortemente in contrasto con la pronuncia di condanna del primo Giudice, essendo stato dimostrato attraverso la lunga istruttoria dibattimentale che lo Studio Radiologico non ha percepito doppi pagamenti, o versamenti di somme non dovute, oltre quelle statuite con sentenze passate in giudicato ed oggetto della transazione stipulata con l’ASP di RC, che, si ricorda, ha consentito alla stessa ASP di risparmiare centinaia di migliaia di euro. Ciò non ostante – concludono – continuiamo ad avere fiducia nella giustizia e siamo convinti che la verità sarà affermata in sede di appello con sentenza assolutoria”.
Fin qui la nota della società. Va ricordato, che tra i soggetti condannati ci sono i soci Francesco Fiscer (a 5 anni e 6 mesi) e l’ex consigliere regionale e sindaco di Casignana Pietro Crinò (5 anni), mentre è stato assolto l’altro socio e membro del CdA Antonio Strangio, difeso dall’avvocato Paolo Gemelli. Assolti anche l’ex commissario dell’Asp di Reggio Calabria Santo Gioffrè e Giuseppe Latella, Salvatore Barillaro, Giuseppe Falcone, Raimondo Delfino, Daniela Nocera, Francesco Sorrentino e Antonio Vartolo. L’elenco delle persone condannate si completa con Ermete Tripodi (4 anni), Caterina Caracciolo (3 anni), Giuseppe Fiscer (3 anni), Roberta Strangio (3 anni) e Pasquale Staltari (3 anni e 3 mesi).
Tra le altre ipotesi di reato a carico degli imputati ci sono riciclaggio, falso e alterazione di informazioni autocertificanti. Nel frattempo, l’attività dello Studio Radiologico proseguirà regolarmente.