di Antonio Baldari
STILO – Dieci euro. A tanto ammonta il piccolo esborso per le famiglie di Stilo in relazione al servizio di trasporto con lo scuolabus, per la giornaliera frequenza degli alunni delle attività didattiche presso l’istituto comprensivo “Stilo-Bivongi”,per come del resto si evince dalla deliberazione di giunta n. 48 ed avente ad oggetto “Servizi a domanda individuale – servizio scuolabus – determinazione tariffe per l’anno 2015” alla presenza del sindaco-presidente, Giancarlo Miriello, e degli assessori Maria Tropeano e Luigi Stillitano (era assente nella circostanza l’assessore Carlo Comito, ndr), Luciano Pittelli segretario verbalizzante.
All’uopo riunitisi e quindi per stabilire, ed in buona sostanza confermare, l’importo già fissato per l’anno scolastico 2014/2015 per potere usufruire dell’anzidetto servizio, chiaramente rivolto ai giovani studenti che frequentano i plessi scolastici della “Città del Sole”, dallo scorso 14 settembre di nuovo fra i banchi di scuola, e stante il decreto interministeriale del 31 dicembre 1983 con cui è stato approvato l’elenco dei servizi pubblici a domanda individuale, in stretta connessione all’approvazione del bilancio di previsione per il quale quest’anno, lo si ricorderà, di proroga in proroga è stata fissata la data del decorso 30 luglio.
Da evidenziare infine che con l’applicazione delle suddette tariffe, ed inerente gettito in entrata, viene garantita la copertura minima pari al 36 per cento del costo dei predetti servizi, fino a qualche anno fa offerto dal Comune di Stilo in via del tutto gratuita e che però, visti i numerosi quanto consistenti tagli operati nel corso del tempo dal governo centrale romano alle casse comunali stilesi, il governo cittadino ha dovuto purtroppo ovviare chiedendo una piccola quota di compartecipazione ai cittadini-utenti per coprire il sostenimento delle spese ad esso legate, pena la soppressione del servizio. Che si sarebbe inteso evitare come poi, in realtà, è avvenuto ancorché con un piccolo balzello.