di Gianluca Albanese
SIDERNO – La tragica notizia del ritrovamento in Spagna del cadavere del 39enne genovese di origine sidernese Davide Fervorini, sebbene non sia stata ancora comunicata ufficialmente dalle autorità spagnole ai familiari, è tristemente e maledettamente vera.
Lo scorso 11 settembre gli amici spagnoli che lo frequentavano da almeno cinque anni, da quando cioè aveva deciso di trasferirsi nel paese iberico per ragioni professionali, ne denunciarono la scomparsa. Ieri la tragica notizia del ritrovamento del corpo senza vita, riconosciuto da un tatuaggio sulla pelle di un ragazzo vivace e brillante, assiduo frequentatore della spiaggia di Siderno fin dagli anni ’90, quando divertiva con scherzi, battute e cori di scherno noi amici più grandicelli.
Cresceva, Davide. Ogni estate più vispo e sveglio. Esultava per le imprese del magico Genoa di Bagnoli, insegnava a noi provinciali i cori dell’allora “Fossa dei Grifoni” e scopriva il rap e gli Articolo 31, tanto da farsi crescere, in età adulta, il pizzetto alla “J. Ax” sotto il cranio raso.
La vita e gli impegni ci allontanarono, ma ci lasciò i ricordi di tante estati passate sotto ombrelloni privati conficcati alla bell’e meglio, di interminabili passeggiate sul lungomare chiuso al traffico, di gite fuori porta, anche nella Canolo che amava tanto, di puntate notturne in discoteca.
Resta il dolore, profondo, per la sua prematura scomparsa. E l’inquietudine di non conoscere il movente di questo omicidio perpetrato ai danni di un cittadino spagnolo – nel frattempo aveva acquisito la cittadinanza iberica – ucciso senza un perchè.
I familiari affranti, rimasti a Genova in attesa di notizie ufficiali, sono assistiti dall’avvocato sidernese e residente a Genova Giuseppe Maria Gallo.
Ai genitori Pasquale e Francesca, al fratello minore Gianluca, agli zii Maria e Natale, vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di Lente Locale.
Ciao Davide. Dai un abbraccio da parte mia a Gianluca Signorini e ricordati di me che in quegli anni il mercoledì guardavo Twin Peaks. Riposa in pace, Grifone.