R. & P. Da Stop Animal Crimes Italia
AGNANA CALABRA – Nessuna legge in Italia vieta di dsre da mangiare ai cani e gatti randagi ma attribuisce ai sindaci il potere di Ordinanza. Ordinanze che ogni tanto vengono emesse dai Sindaci con le motivazioni più disparate, dalle nutrie ai piccioni, dai gatti ai cani.
L’ultima è quella emessa dal sindaco di Agnana Calabra il 12 maggio, che vieta di dare da mangiare ai cani randagi, motivandola con la necessità primaria di tutelare la salute pubblica essendo i cani randagi alimentati dal cibo dei cittadini che ne aumentano le deiezioni.
Quindi più cani più deiezioni, più rischi per la salute pubblica! Ossia, non è nemmeno il problema delle rimanenza del cibo dato ai cani, il problema sono i cani stessi.
il problema non si risolve non alimentando più i randagi, ma se il motivo è davvero io rischio sanitario dovuto ai cani, intanto è nulla rispetto ai rifiuti generati dall’uomo, e sparsi in molti aree della città, ma soprattutto il problema lo si risolve caso mai applicando le leggi in materia, ovvero la prescritta lotta al randagismo mediante la prevenzione (su questo deve vigilare la Polizia Locale e non su chi alimenta i cani) e quindi controllo presenza microchip cani padronali, corretta custodia degli stessi, buon funzionamento e adozioni del canile convenzionato.
Abbiamo dato mandato al legale Ciriello per ricorrere al Tar, contro la assurda Ordinanza, e invitiamo coloro che alimentano cani e gatti per strada (soprattutto volontari e Associazioni locali) a tenere i siti puliti.
DI SEGUITO NUOVA ORDINANZA DEL 17 MAGGIO 2023