(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
SIDERNO– Si chiama Roberto Pianta, classe ’79, il commerciante sidernese con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, tratto in arresto venerdì scorso 16 dicembre, dal personale del Commissariato di P.S. di Siderno, in esecuzione di Ordine di custodia cautelare in carcere emesso dall’A.G. di Locri per i reati di estorsione e usura.
I punti cruciali dell’articolata attività d’indagine, sono stati illustrati dal dirigente del Commissariato di P.S. di Siderno, Gregorio Marchese, nella conferenza stampa convocata nella tarda mattinata odierna.
Il provvedimento di arresto è scattato dopo la denuncia di un giovane uomo che, in gravi difficoltà economiche, era stato costretto a richiedere a Pianta Roberto, presentatogli da un comune conoscente,un prestito in denaro di alcune migliaia di euro.
A fronte infatti, di un’iniziale corresponsione di una somma pari a 2.500,00 euro, il Pianta pretendeva a sua volta, come interesse sul capitale, una corresponsione mensile di 500,00 euro, almeno fino a quando la vittima non avesse restituito il capitale stesso in un’unica soluzione.
Una situazione che si protraeva da circa un anno e che nel corso del tempo, ha finito per incastrare il malcapitato che, in evidente stato di disperazione, soffocato dalle varie pressioni usuraie subite e preoccupato per la sua incolumità fisica, ha così deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato <<Da qui- ha commentato il dirigente Marchese– una serie di attività tradizionali, quali appostamenti e attività tecniche che hanno dimostrato il meccanismo intimidatorio nei confronti della giovane vittima. La stessa, residente fuori, è stato raggiunta da Roberto Pianta (accompagnato da un altro soggetto), perfino nel suo domicilio, minacciandola con un’arma di grosse dimensioni per riscuotere quanto preteso>>.
<<L’arma- ha aggiunto Marchese- è stata poi sequestrata al rientro dei due soggetti, dalla località di residenza del soggetto-vittima, in un posto di controllo realizzato ad hoc, a Siderno>>.
Dunque l’attività d’indagine, avviata nell’immediatezza dal Commissariato di Pubblica Sicurezza dietro le direttive della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, dopo mirate attività info-investigative e attività di intercettazione di comunicazioni, ha consentito di raccogliere elementi probatori determinanti per l’emissione del provvedimento restrittivo, mettendo fine ad una situazione che poteva degenerare da un momento all’altro, già a rischio dell’incolumità fisica del soggetto denunciante.
Espletate le formalità di rito, Roberto Pianta, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Locri, anche se allo stato attuale, sono in corso altri accertamenti atti alla ricostruzione di eventuali e ulteriori responsabilità e coinvolgimenti.
<<Bisogna avere assoluta fiducia-ha sottolineato infine, Marchese-nelle Forze dell’Ordine, qualsiasi essa sia, perchè questi soggetti sono in grado di distruggere l’esistenza della gente in difficoltà>>.
IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA