R. & P.
Il progetto “Ripartiamo da una pizza” promosso e ideato dal Rotary Club di Locri, è stato realizzato con la collaborazione della Scuola Nazionale Pizzaioli Professionisti Italiani a favore di ragazzi svantaggiati del territorio.
I giovani che hanno seguito il corso sono seguiti dall’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria in collaborazione con l’Associazione Onlus “I Valori della Vita”.
Il service, fortemente voluto dal Rotary Club, è finalizzato ad istruire all’arte del pizzaiolo, giovani in condizione di disagio dando loro l’opportunità di recupero sociale ed inserimento lavorativo.
La manifestazione conclusiva con la consegna degli attestati che si è svolta a Roccella ha fatto da suggestiva cornice ad un momento di riflessione sul tema della solidarietà, quale strumento di crescita di una intera comunità e di riscatto per giovani che durante il loro percorso di vita “hanno inciampato.
Un’iniziativa che si ripete per il secondo anno nello spirito rotariano e che in questo periodo di ristrettezze, dovute anche alla pandemia del Covid-19, si è concretizzata con la capacità di fare squadra, mettendo insieme diversi attori del territorio.
Ha aperto i lavori il presidente del Rotary, Vincenzo Schirripa, che ha salutato i presenti e ha spiegato i motivi di tale scelta.
Sono poi intervenuti Giuseppina Garreffa, direttore dell’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni di Reggio Calabria, che ha sottolineato l’importanza della parola “Insieme” per costruire reti di legalità sui territori e ha ringraziato i soci del Rotary per la grande opportunità data ai ragazzi nell’apprendere una professione oggi richiesta nel mondo del lavoro.
Il dottore Roberto di Palma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria che ha voluto essere presente, nonostante i suoi numerosi impegni, ha arricchito la manifestazione di contenuti e riflessioni sull’importanza della rete che istituzioni e cittadinanza, sono chiamati ad alimentare per offrire slancio e sostegno ai giovani in contrapposizione al circolo vizioso proposto dal malaffare, facendo conseguire ai giovani un titolo spendibile, augurando che questo sia un fotogramma di un bellissimo film da costruire anno dopo anno.
Ha sottolineato anche, riportando un verso della genesi, che anche un solo ragazzo recuperato è un successo, ricordando ai ragazzi che il cielo può essere ancora sereno, basta chiedere aiuto.
Hanno a seguire, preso la parola, Francesco Matellicani, presidente Movimento Pizzaioli Italiani e l’istruttore del corso, Antonio Fiorenza; entrambi sono stati felici di essere stati lo strumento per il riscatto sociale dei ragazzi, un’esperienza che ha dato tanto anche a loro.
Toccante è stato l’intervento del dottor Decio Tortora, prefetto Rotary e presidente della Onlus “I valori della Vita” che ha detto ai presenti che nella strada piana è facile camminare, il difficile è non inciampare nella strada piena di buche.
Dopo aver seguito nell’arco degli anni numerosi ragazzi, ha portato una testimonianza diretta che quando la rete sociale funziona, i ragazzi possono essere recuperati e da problema diventano risorsa.
Presente anche l’avvocato Gina Scordo, assistente del Governatore del Distretto 2100 che ha portato i saluti del Governatore del distretto, Massimo Franco.
Tra gli interventi, anche quelli dei ragazzi che hanno frequentato il corso che, hanno ringraziato per l’opportunità data loro di inserimento sociale e lavorativo.
In particolar modo, uno dei ragazzi che ha frequentato il corso precedente, ha svolto la funzione di aiuto istruttore.