“I cavalli trovati vivi nel lager di Roio sono stati lasciati al proprietario che nel frattempo li sta vendendo. È scandaloso”.
R. & P.
ROIO – La Procura della Repubblica de L’Aquila non è intervenuta con nessun sequestro, nonostante IHP (Italian Horse Protection, la prima associazione italiana di tutela degli equidi con sede a Montaione, Firenze) abbia presentato ben due richieste per sottrarre i cavalli trovati vivi dall’allevamento lager di Roio, dove nello scorso mese di aprile erano state trovate due carcasse di cavalli morti e altri ancora in vita ma in condizioni drammatiche.
<<La Procura non ha accolto né la richiesta di sequestro probatorio dell’allevamento che IHP aveva formulato (perché, non essendoci alcuna recinzione, chiunque poteva entrare e inquinare le prove dei maltrattamenti) né la richiesta di sequestro preventivo presentata per impedire al proprietario di delinquere ancora, visto che numerosi testimoni avevano riferito che determinate condotte andavano avanti da anni, con denunce presentate da associazioni locali sin dal 2019 – dice il presidente di IHP, Sonny Richichi -. Avevamo chiesto il sequestro immediato dei cavalli ancora vivi, che invece sono stati lasciati nelle mani del loro aguzzino. Abbiamo anche appreso che ai cavalli trovati in vita sarebbe stato applicato il microchip e che sarebbero stati ceduti a terzi: trattandosi di animali allevati a scopo alimentare, è ragionevole supporre che siano stati destinati al macello. Questo è completamente inaccettabile: chiediamo risposte ufficiali>>.
Fonti a conoscenza diretta della situazione hanno riferito a IHP che il proprietario dell’allevamento risulta indagato ma continua a svolgere la sua attività di allevatore di animali a scopo alimentare, previa applicazione di sanzioni e prescrizioni da osservare per adeguarsi alle normative vigenti: <<In altre parole, invece di reprimere i reati e salvare gli animali, si è scelto di offrire a questa persona la possibilità di mettersi in regola pagando qualche multa – prosegue Richichi -. Ricordiamo che a Roio sono state trovate carcasse di animali lasciati a marcire nel fango e cavalli ancora vivi in condizioni drammatiche, affamati e immersi negli escrementi fino alle ginocchia: sono intervenuti i Carabinieri e la Asl, abbiamo fatto denuncia con immediata richiesta di sequestro. A cosa è servito? È questo il modo in cui in Italia nel 2025 si tutelano gli animali? Pretendiamo di sapere dove sono finiti quei cavalli che noi avevamo chiesto di poter salvare>>.