Nei mesi scorsi era stato fatto un passo verso la semplificazione, attraverso l’introduzione di un servizio che, con l’installazione in alcuni uffici postali del Paese di appositi “Totem” – ossiano delle postazioni automatiche simili ad Atm per il Bancomat – permette ai cittadini di fare richiesta di certificati: ad ogni buon conto è richiesto l’utilizzo della Carta d’identità Elettronica o dello Spid per scaricare in autonomia questi documenti, mentre allo sportello postale sono sufficienti codice fiscale e carta d’identità o passaporto. Oggi quest’ulteriore passo in avanti che facilita sempre di più il compito dei cittadini-utenti.
di Antonio Baldari
Sarà più facile ottenere certificati anagrafici e di stato famiglia. Nei Comuni fino a 15mila abitanti, infatti, si potrà avanzare la domanda direttamente presso gli uffici postali, con tempi di apertura degli sportelli e presenza sul territorio che sono più accessibili; questo sarà possibile grazie alla firme del decreto che è stato da poco pubblicato, dopo essere passato alla firma dei ministri dell’Interno, Piantedosi; della Pubblica Amministrazione, Zangrillo, e dal sottosegretario alla Pcm, con delega all’innovazione tecnologica, Butti, che disciplina le modalità tecniche del servizio ed è stata avviata la sperimentazione da parte di Poste Italiane.
Al riguardo, si ricorderà come nei mesi scorsi era stato fatto un passo verso la semplificazione, attraverso l’introduzione di un servizio che con l’installazione in alcuni uffici postali del Paese di appositi “Totem” – ossiano delle postazioni automatiche simili ad Atm per il Bancomat – permette ai cittadini di fare richiesta di certificati: ad ogni buon conto è richiesto l’utilizzo della Carta d’identità Elettronica o dello Spid per scaricare in autonomia questi documenti, mentre allo sportello postale sono sufficienti codice fiscale e carta d’identità o passaporto.
“Attraverso l’utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio questo innovativo strumento ci consente di raggiungere un duplice obiettivo – ha dichiarato il ministro Piantedosi – da un lato gli enti locali vengono sollevati da attività amministrative, potendo in tal modo dedicare maggiori risorse a compiti operativi, e dall’altro viene data la possibilità ai cittadini di accedere, con ancora maggiore facilità, ai servizi della Pubblica Amministrazione”.
Dal canto suo, il ministro Zangrillo ha rimarcato come si stia “Lavorando con impegno per sfruttare al massimo i vantaggi che tecnologia e digitalizzazione ci offrono, l’obiettivo è migliorare i nostri servizi, per renderli sempre più efficaci ed efficienti, al passo con i tempi e in linea con le esigenze di cittadini, famiglie e imprese – ha concluso il titolare del dicastero della P.A. – perché la burocrazia venga vissuta ogni giorno come una opportunità e non come un ostacolo”.