di Antonella Scabellone
REGGIO CALABRIA- E’ iniziato questa mattina, nell’aula bunker di Reggio Calabria, il processo d’appello scaturito dall’ operazione di Polizia del 2010 denominata Recupero- Bene Comune.
La Corte, presieduta da Bruno Muscolo, con a latere i giudici Barillà e Sabatini, è subentrata al primo collegio che, nella persona dei magistrati Varrecchione, Bandiera e Praticò, aveva declinato l’incarico nel mese di febbraio per questioni di incompatibilità.
Da riesaminare la sentenza di primo grado, emessa dal Tribunale di Locri (presidente Sicuro) nel luglio del 2014, a termine del processo celebrato con rito ordinario, contro presunti affiliati alla cosca Commisso di Siderno; sentenza da cui scaturirono condanne pesanti, come quella dell’ex sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni, a cui il Tribunale inflisse 12 anni di reclusione.
Durante l’udienza odierna la Corte si è ritirata un paio di volte in camera di consiglio per decidere questioni preliminari, tra cui la sospensione dei termini di custodia cautelare per tutti gli imputati che stavano per scadere. Dopodichè si è proceduto alla calendarizzazione delle udienze che inizieranno l’11 aprile con la relazione introduttiva curata dal giudice Barillà che illustrerà il processo e i motivi d’appello. Le altre udienze sono previste per il 20 aprile, il 23 maggio, il 6, 13, 20 e 27 giugno.
Dunque, salvo imprevisti, già in estate dovrebbe arrivare l’attesa sentenza