Il sindaco del Comune nel Catanzarese, Sebastiano Tarantino, ha espresso “immensa gioia e orgoglio per l’intera Comunità”, all’indomani della performance che è andata in onda sul palcoscenico del teatro Ariston, sul quale sono state ufficialmente presentate le mascotte della competizione realizzate dagli alunni dell’istituto comprensivo a seguito di un contest realizzato in tutta Italia. Non andiamo molto lontani dal vero se diciamo che, di tutto ciò, sarebbe molto contento pure il celebre pittore tavernese tra i principali esponenti della stagione matura del barocco italiano, più specificatamente del caravaggismo e della pittura napoletana del Seicento.
di Antonio Baldari (foto fonte lastampa.it)
“Immensa gioia e orgoglio per l’intera comunità. Facciamo il tifo per i nostri ermellini e ancora una volta ringraziamo la professoressa Rotondaro e gli studenti Francesco Angotti, Federico Barra, Sara Godino, Aurora Munizza, Tommaso Pascuzzi per lo straordinario lavoro svolto”. Con questo pressoché telegrafico commento, dato come quasi sempre accade in pasto ai social, il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, ha così espresso la sua soddisfazione, e quella della Comunità civile che egli guida, all’indomani della performance che è andata in onda sul palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo sul quale sono stati ufficialmente presentati gli ermellini “Tina” e “Milo”, ovvero siano le mascotte delle “Olimpiadi Invernali 2026”.
Che sono state per l’appunto disegnate dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Taverna, provincia di Catanzaro, ed ufficialmente presentate alla kermesse canora sanremese dal sopraccitato Federico Barra, presentatosi con buona disinvoltura sul palco insieme ad Amadeus, in primis regalando la maglietta con gli ermellini al noto presentatore, dopodiché, una volta apprezzato un video ed arrivate sul palco anche le mascotte, si è brevemente soffermato su questa esperienza sostenendo che “Sappiamo che lo sport significa gioco di squadra, e nel video abbiamo visto anche Fiore di Montagna, che era la seconda finalista del concorso di Milano Cortina” – ha affermato il giovane studente calabrese.
I due ermellini disegnati dagli alunni di Taverna sono stati eletti il simbolo delle Olimpiadi nell’ambito più ampio di un contest promosso dalla fondazione Milano-Cortina e dal ministero dell’Istruzione nel giugno del 2021, incoraggiando la partecipazione dei più giovani nel segno dei valori olimpici e paralimpici, ed a seguito del quale sono stati prodotti moltissimi elaborati grafici realizzati dagli studenti delle classi del primo ciclo, di tutta Italia, i quali hanno partecipato al concorso di idee “La scuola per le mascotte di Milano Cortina 2026”.
Lo scorso anno il disegno ha vinto il sondaggio in rete battendo la concorrenza di una coppia di fiori, un bucaneve e una stella alpina, che era stata realizzata dagli studenti dell’istituto comprensivo “Sabin” di Segrate, in provincia di Milano; cos’altro aggiungere? Che non andiamo molto lontani dal vero se diciamo che, di tutto questo, sarebbe molto contento anche e soprattutto Mattia Preti, il celebre pittore originario di Taverna tra i principali esponenti della stagione matura del barocco italiano, più specificatamente del caravaggismo e della pittura napoletana del Seicento: ad maiora semper, ragazzi! Ed anche voi, prof, naturalmente!