di Redazione
LOCRI- Tutti assolti con la formula più ampia: “perché il fatto non sussiste”.
Il Tribunale Penale di Locri in composizione collegiale – Presidente Fulvio Accurso – a latere Federico Casciola e Rosario Sobbrio – con dispositivo di sentenza emesso nella serata di lunedì scorso, ha assolto il geometra Nicodemo Agostino, già Responsabile a suo tempo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Mammola, difeso dall’avvocato Roberto Lanfranco e i tecnici e il titolare della Stemag Srl, rispettivamente Alessandro Schiavello, Franco Schirripa e Giuseppe Romano, difesi dall’avvocato Giovanni Mento, che avevano in gestione l’impianto di depurazione del Comune di Mammola, da tutti i reati agli stessi ascritti perchè i fatti non sussistono.
La vicenda riguardava un’indagine sul sistema della depurazione, che aveva portato anche al sequestro con facoltà d’uso dell’impianto di depurazione di contrada Gioia del Comune di Mammola, poi in seguito dissequestrato, e il successivo rinvio a giudizio sia del tecnico comunale che dei tecnici e del titolare dell’azienda Stemag srl, per i reati contestati di immissione di reflui nel torrente Chiaro senza depurazione, danneggiamento del torrente Chiaro, mancato smaltimento rifiuti, frode nelle pubbliche forniture e abuso d’ufficio nell’affidamento del servizio di gestione dell’impianto di depurazione.
I fatti risalgono a qualche anno addietro e dopo l’avviso conclusioni indagini e la celebrazione dell’udienza preliminare, il procedimento penale è giunto in dibattimento al Tribunale di Locri in composizione collegiale.
Gli avvocati Roberto Lanfranco e Giovanni Mento, dopo l’istruttoria che ha visto una corposa produzione documentale, riscontrata anche dal proprio consulente tecnico di parte, hanno evidenziato l’infondatezza delle contestazioni di reato nei confronti dei propri assistiti, in quanto durante il dibattimento hanno provato l’efficienza depurativa e la corretta gestione e funzionalità dell’impianto, l’insussistenza del danneggiamento e della frode nelle pubbliche forniture e dell’abuso d’ufficio nel procedimento di affidamento del servizio posto in essere dal geometra Nicodemo Agostino.
Il Tribunale, dunque, ha ritenuto insussistenti i fatti e assolto tutti gli imputati.