Nella sala consiliare del Comune di Siderno seduta tranquilla per la trattazione di tre punti posti all’ordine del giorno con le elezioni del sindaco di Martone quale presidente del Comitato direttivo, mentre il sindaco di Bianco è stato indicato quale vicepresidente dell’assise. Discussione in discesa, ma non troppo, sulla recente definizione per la strada grande comunicazione “Jonio-Tirreno”.
di Antonio Baldari
Tre i punti preventivamente posti all’ordine del giorno e poco più di un’ora di discussione e consequenziale approvazione per l’Assemblea dei Comuni della Locride, nuovamente chiamata a riunirsi da regolare convocazione del presidente Vincenzo Maesano, sindaco di Bovalino, nella sala consiliare del Comune di Siderno comme d’habitude; per quanto concerne il primo punto si vota in un lampo stante la volontà unanime di eleggere il sindaco di Martone, Giorgio Imperitura, quale presidente del Comitato direttivo ai sensi dell’articolo 11 dello Statuto vigente: pressoché acclamato Imperitura ha inteso ringraziare i colleghi sindaci “Per la fiducia che mi accordano in questo momento – ha dichiarato seduta stante il primo cittadino martonese – lavorerò per il rilancio dell’associazione in assoluta autonomia e senza condizionamenti, mettendo a disposizione la mia esperienza, i componenti del comitato lavorino per delega con un programma a vasto raggio ed essendo spina nel fianco delle Autorità sovraordinate – ha concluso Imperitura – dobbiamo stare assieme per dare voce ai nostri territori”.
Passando al secondo punto all’odg inerente l’elezione del vicepresidente dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 9 dello Statuto vigente, l’assise è andata incontro ad un dialogo molto più sostenuto ed approfondito partendo dal presupposto antico di un “bilanciamento geografico” – definito tale dal presidente Maesano – sempre antico e sempre nuovo in nome del “si è sempre fatto così e così si continua a fare” volendo dare voce un po’ a tutti e quarantadue i Comuni: in tal modo, non figurando candidature ufficiali, si è inteso dare spazio alla designazione concernente il sindaco di Platì, Rosario Sergi, e poi ancora del sindaco di Bianco, Gianni Versace, sui quali si è aperto un dibattito anche stucchevole, se si vuole, paventando anche l’elezione con tanto di schede da confezionare posto che non si riusciva a pervenire alla classica “quadra”.

Che non si trovava anche perché, nella legittimità delle posizioni, il dialogo si sviluppava anche in contenuti piuttosto modesti, prescindendo dal predetto discorso geografico su cui non si era tutti fondamentalmente d’accordo, un retaggio del passato che si sarebbe voluto quasi eliminare ragionando più in termini politici che però, secondo quanto asserito dal primo cittadino di San Giovanni di Gerace, Giovanni Pittari, “Dovevamo pronunciarci il giorno stesso dell’elezione del presidente – così il sindaco Pittari – perchè su questo punto la politica ce la siamo messa sotto i piedi e non mi sono garbati i modi di fare così, se non c’è l’unanimità possiamo anche rinviare questo punto”.

Ed è stato in questo momento, dopo altre disquisizioni e frecciatine non più di tanto velate che si è giunti al passo indietro del sindaco Sergi “Ringraziando i colleghi sindaci di San Luca ed Africo per avermi indicato a ricoprire la carica di vicepresidente, ritiro la mia candidatura e, se troviamo l’unanimità sul sindaco di Bianco, ben venga la sua elezione” – l’epilogo del sindaco platiese che, di lì a poco, ha portato all’unanimità sul sindaco di Bianco, Gianni Versace, neo vicepresidente dell’assemblea dei Comuni della Locride “Sono nuovo di queste assemblea, avrei voltuo studiare un po’ di più ma ringrazio per la fiducia accordatami” – sinteticamente il saluto del neo vicepresidente bianchese.
A concludere, le determinazioni relative alla chiusura della galleria “Limina” per quanto concerne la strada grande comunicazione “Jonio-Tirreno”, strada statale 682, con il sindaco di Mammola, Stefano Raschellà, che ha dato lettura delle comunicazioni ufficiali circa la cantierizzazione notturna della galleria “Limina”, “Per un primo intervento e per della tempistica che sarà resa nota successivamente, e poi, la realizzazione di una seconda canna, da affiancare a quella esistente, in considerazione del fatto che essendo la galleria della Limina più lunga di tre chilometri non risponde a quelli che sono gli standard europei – così Raschellà, per un intervento da quantificarsi tra i cento ed i centocinquanta milioni di euro”.
A tutto ciò, in senso positivo, ha fatto da contraltare la triplice osservazione degli anzidetti sindaci Sergi e Pittari, e del sindaco di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, tutti e tre concordi nel non abbassare la guardia “Visto che le agenzie di stampa di oggi riportano di ben 128 milioni di euro sulla Trasversale delle Serre con a capo il massimo funzionario dell’Anas, si faccia chiarezza sulla messa in sicurezza soprattutto della Sp 2” – questa la chiosa di Sergi, cui ha fatto seguito Gianni Pittari che ha invitato i colleghi a non illudersi, “Perchè io, personalmente, nutro delle forti perplessità, non illudiamoci, perché ad oggi non c’è un progetto ed anche perché molti tecnici che si sono espressi in merito hanno molti dubbi”; infine, la considerazione del primo cittadino sidernese nel momento in cui ha invitato l’Assemblea “A vigilare, a stare molto ma molto attenti nel non abbassare la guardia in particolare sul progetto esecutivo, pretendendo un impegno messo nero su bianco e suffragato da risorse”.
Comunicazioni finali del presidente Maesano prima dello scioglimento della seduta.
