“Un gioco intelligente, l’arte di Xante Battaglia” è il titolo che la gallerista e curatrice Marò D’Agostino ha voluto dare alla mostra, a indicare una peculiare qualità che informa tutto il percorso e le opere dell’artista.
«Dall’Arcaico agli Sfregi, agli Iconocubi, agli Oggetti Binari, la sua ricerca affronta e penetra con sperimentazione d’avanguardia un fondamentale saggio teorico sulla percezione visiva nel rapporto col reale” – notava Giuseppe Martucci negli appunti di presentazione di XB a La Permanente di Milano già nel lontano ’83, riconoscendo al pittore di origine calabrese «quell’intuizione di un pensiero e la nozione di un’opera che ispirarono nel 1978 Pierre Restany alla stesura del manifesto “ Du Naturalisme Integral”».

«Nel mare magnum della fotografia, dove l’abuso fa legge, mi affascinano le combinazioni seriali o le proiezioni cubiche di Xante Battaglia. Avrei voluto mostrarle a Schad, a Man Ray o a Moholy-Nagy per sapere cosa ne pensassero» scriveva il critico francese sostenendo che la cancellazione selettiva operata dal nostro è già una presentazione critica dell’oggetto stesso.
«Di sicuro Xante Battaglia ha sempre anticipato, provocato, dissacrato applicando procedure di tipo concettuale per dissentire dalla società consumistica e dai suoi feticci; non ha mai abbandonato le sezioni tematiche su cui si struttura il suo processo comunicazionale e creativo stabilendo relazioni immanenti tra immagini, luoghi spaziali e mentali e investendo tutto questo di una tensione artistica autentica e svincolata dal tempo della produzione. Una attualizzazione a oltranza di tutto che ci fa pensare a un atto demiurgico di memorizzazione.
Galleria Arkè – Via G. Matteotti 239 – Locri (RC) – tel. 3394018497 Dal 14 dicembre 2017 (inaugurazione alle ore 19.30) al 10 febbraio 2018 – 10.30-12.30 e 17.00-19.00 (esclusi festivi e lunedì)
oppure su prenotazione https://www.facebook.com/events/1955543724768461/