di Gianluca Albanese
SIDERNO – Superate le residue sacche di bieco campanilismo che non hanno mai prodotto nulla di buono, le amministrazioni comunali di Siderno e Locri hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per una progettazione integrata finalizzata a presentare una proposta di candidatura per la manifestazione d’interesse a valere nell’ambito del Pnrr; in particolare per la misura relativa ai Piani Integrati della Città Metropolitana di Reggio Calabria, al fine di realizzare quella che viene denominata la “Città del Mare – Locri/Siderno”.
La dotazione finanziaria totale, proveniente dai fondi europei “Next Generation” è pari a 118.596.100 euro e le due amministrazioni hanno approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per 9 milioni di euro, finalizzato a valorizzare e rendere fruibili e accessibili i valori naturalistici e ambientali dell’asta fluviale della fiumara Novito e del tratto di costa a essa limitrofo, costituendo un unicum paesaggistico.
Proprio così, la fiumara che ha storicamente diviso le due cittadine ora diventa una sorta di cerniera per unirle in un continuum paesaggistico che inizierebbe dalla bonifica del tratto costiero oggi meno curato e arriverebbe alla creazione di percorsi e aree condivise e perfettamente fruibili.
È opinione diffusa, tra i bagnanti, che il tratto più bello di spiaggia sia proprio quello in cui finiscono i due lungomare e l’acqua è sempre più pulita. Tra l’altro, nella parte sidernese della zona, sorgono due strutture ricettive affacciate sulla Statale 106 che, insieme ai residenti della zona hanno sofferto più degli altri le emissioni odorigene sprigionate dall’impianto Tmb di San Leo che dista poche centinaia di metri. Ora si cambia registro, perché gli interventi che miglioreranno il funzionamento dell’impianto di San Leo vanno di pari passo con quello che s’intende realizzare nel litorale se il progetto presentato verrà finanziato.
Del resto, proprio il protocollo d’intesa sottoscritto parte dalla consapevolezza della continuità geografica e territoriale, dal fatto che le politiche regionali per lo sviluppo dei territori indirizzino verso forme di inter-comunalità e dalla comune ricchezza storica, naturalistica e paesaggistica, specie nelle oasi marine e nei tratti di costa. Da qui l’esigenza di rappresentare tutto ciò in forma omogenea e condivisa, ponendo le basi per la costruzione di un distretto culturale e turistico dell’area attraverso un quadro comune programmatico e strategico.
In particolare, si vuole iniziare incrementando i percorsi di accessibilità, con l’obiettivo di riqualificare l’area, consentendo la fruizione lenta e ciclabile del territorio e potenziando altresì lo sviluppo di un sistema di viabilità eco-sostenibile.
I progetti vengono redatti in maniera congiunta e coordinata. Così è stato per quello di fattibilità tecnica ed economica e così sarà per quello definitivo. Il terzo obiettivo fondamentale, per il quale è stato sottoscritto il protocollo d’intesa della durata di due anni, sarà quello della redazione di un progetto strategico per la rigenerazione urbana e per la valorizzazione ai fini turistici e ricreativi di aree omogenee ricadenti nei territori comunali di Locri e Siderno.
Il gruppo di progetto individuato è guidato dal responsabile del settore “Urbanistica-Demanio-Ambiente” del Comune di Locri, che è capofila per il protocollo d’intesa.