LOCRI – Rientra nel programma delle iniziative promosse dall’Associazione Volontari di Sangue e l’incontro con le scuole è alla base delle attività progettuali che il presidente della sezione di Locri, Enzo Schirripa, intende promuovere al fine di sensibilizzare i giovani alla donazione.
Già da mesi è stato avviato il percorso sull’educazione alla salute e alla donazione, e dopo l’incontro all’Istituto magistrale, l’associazione locrese è stata ospite all’Istituto Alberghiero locrese diretto dalla professoressa Maria Macrì. Il convegno si è svolto nei locali del “Dea Persefone”, a cui hanno preso parte gli alunni delle classi quarte e quinte. Il presidente Enzo Schirripa, dopo aver esposto un breve iter storico dell’Associazione, ha sottolineato l’impegno del gruppo Avis a promuovere attraverso le scuole del territorio, una maggiore consapevolezza nelle giovani generazioni rispetto a valori di fondamentale importanza per la crescita di una società civile e solidale. Valori che si identificano nella cultura e pratica della donazione volontaria, anonima, gratuita e periodica, oltre che nel senso di responsabilità civica, nell’attenzione verso i più deboli e nell’impegno per una società più giusta e rispettosa dell’ altro. Coordinatore dei lavori il dottor Saverio Iannello, direttore responsabile del centro trasfusionale di Locri, il quale ha posto l’accento sull’importanza della donazione del sangue, che rappresenta non solo un gesto di altruismo, ma è soprattutto una necessità per l’intera collettività. “La crescente domanda di sangue impone di creare un patrimonio collettivo di solidarietà da cui tutti possiamo attingere nel bisogno – ha detto il medico. E’ giusto e doveroso da parte dell’Avis valorizzare l’uomo donatore di sangue, poiché non riproducibile in laboratorio, ma necessario per eseguire interventi chirurgici e di organi. In Italia – ha informato la platea- ogni anno mancano circa 40-45 mila sacche di sangue, una mancanza che diventa cronica in alcuni periodi dell’anno, come l’inverno, per via dell’influenza o l’estate per via del periodo feriale, carenza che può arrivare all’emergenza in alcune regioni”. “Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza – ha ricordato Iannello- con riferimento alle varie malattie per cui viene utilizzata la donazione del sangue, dai tumori all’emofilia per concludere alla talassemia malattia molto diffusa in Calabria e in particolar modo nella Locride dove molti bambini senza l’apporto di questo preziosissimo tessuto liquido non potrebbero sopravvivere”. L’opera di sensibilizzazione e informazione, è continuata attraverso la consegna di materiale divulgativo, allo scopo di diffondere la pratica della donazione del sangue che ha suscitato l’interesse di tutti gli alunni presenti.
DOMENICA BUMBACA
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