di Barbara Marino
CATANZARO – Sono troppi gli animali che a causa della plastica gettata in mare ci rimettono la vita. Un problema questo che non può essere sottovalutato, anzi necessita di interventi urgenti, perché le plastiche ingerite dalle specie marine creano un danno alla specie animale e a noi essere umani. La triste scoperta fatta in Sicilia, lungo la costa dell’area Marina Protetta del Plemmirio, dal giovane ambientalista Sebastiano Colnaghi non è né il primo né l’ultimo caso, di specie di tartarughe caretta caretta morta a causa dell’ingestione di un palamito, una lenza utilizzata dai pescatori.
Colnaghi, nominato da Legambiente ambasciatore del progetto “Tartalove” a difesa delle tartarughe marine, ha immediatamente avvertito la Guardia Costiera che ha assicurato il proprio intervento nella rimozione dell’esemplare dall’area.
《Ancora un animale vittima dell’inquinamento e dell’incuria dell’uomo – dichiara l’ambientalista, – questa giovane tartaruga è stata portata a riva dalla mareggiata e l’ispezione esterna ha rivelato la presenza di un pericoloso palamito che fuoriusciva dalla sua bocca》.
《Oltre 33 mila bottigliette di plastica – aggiunge Colnaghi – finiscono in mare ogni minuto. La plastica è una minaccia non solo per le tartarughe ma per l’intero ecosistema marino. È fondamentale agire per garantire che le generazioni future possano ammirare queste creature senza doverle piangere》.
Colnaghi che mira alla sensibilizzazione dell’ambiente e della biodiversità fa sapere che uno studio condotto dalla University of Queensland il quale rivela che almeno il 52% delle tartarughe marine ha ingerito rifiuti. La plastica rappresenta una minaccia letale poiché le tartarughe non riescono a distinguere i sacchetti di plastica dalle meduse di cui si cibano principalmente e, una volta ingeriti, non c’è via di ritorno. Un solo sacchetto può condurre alla morte di una tartaruga. Per questa ragione la Caretta caretta è ora inclusa nella lista rossa delle specie in via di estinzione dell’IUCN, evidenziando l’urgenza di adottare misure concrete per proteggere queste affascinanti creature marine e preservare l’equilibrio fragile del nostro ecosistema marino.