LOCRI-Il 2015 sarà l’anno del trentennale del G.E.A. – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte che per l’occasione propone un programma, scaricabile al link www.gea-aspromonte.it, che prevede escursioni nei luoghi più belli e caratteristici dell’Aspromonte. Il trentennale è stato anticipato dal “Trekking sul Sentiero del Brigante”, un cammino di più di cento chilometri da Gambarie a Bivongi, che si è svolto tra il 29 giugno ed il 6 luglio 2014 in compagnia di escursionisti di varia età e di varia provenienza.
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Il raggiungimento di un traguardo così importante è senza dubbio una buona occasione per fare bilanci e per mettere in campo nuove idee. Vecchi e nuovi soci ripercorreranno i sentieri fisici ma anche emotivi che in tre decenni hanno visto il G.E.A. protagonista di primo piano nel processo di emancipazione della montagna più meridionale d’Italia. A partire dalla prima “Carta dei Sentieri” attorno a Gambarie passando per la posa della “Rosa dei Venti” su Montalto, la vetta più alta dell’Aspromonte, sono tante le cose da ricordare e da riproporre pensando già al futuro.
Quando nel 1985 una manciata di visionari esploratori fondò il G.E.A. quasi nessuno aveva mai pensato di poter camminare in Aspromonte lungo sentieri ed itinerari eco-turistici. Di escursionismo e di trekking, attività già da tempo praticate in altre realtà d’Italia, se ne parlava pochissimo e solo tra appassionati.
Da allora molte cose sono cambiate. L’escursionismo ed il trekking sono pratiche ormai diffuse, promosse da associazioni e gruppi che – ognuno con la propria specificità – si impegnano a creare una rete di percorsi, rapporti ed occasioni. Esistono iniziative culturali, festival e rassegne che attirano ogni anno migliaia di persone su questo territorio. L’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, con il suo ruolo fondamentale di conservazione e tutela della natura e dell’ambiente, agisce come catalizzatore di attività ed esperienze, agevolandone l’incontro ed amplificandone la portata.
Nell’augurio che sempre più persone possano scoprire luoghi ed aspetti di una montagna ancora sconosciuta, il G.E.A. continua a dare il suo contributo per la valorizzazione e la promozione del territorio attraverso attività dall’alto valore ambientale e, perché no, anche umano. Se è vero che il camminare è da sempre metafora del vivere, allora non c’è niente di meglio che camminare tra i profumi, i colori ed i paesaggi di una natura selvaggia ed accogliente.