R. & P.
Patrocinato dal Comune di Marina di Gioiosa Ionica, l’Associazione Italiana di Cultura Classica Delegazione della Locride “Maria Stella Triolo” presenta:
GRECO E LATINO, LINGUE DAVVERO MORTE?
Biblioteca Mario Pellicano Castagna, 12 ottobre 2019
Partecipano al convegno:
Prof.re FILIPPO TODARO, scrittore.
DAVIDE GRAVANTI studente del Liceo Classico Ivo Oliveti di Locri e attore del gruppo Teatro Classico.
Saluta Arch. MARIA CATERINA AIELLO, Presidente AICC Delegazione della Locride;
L’evento apre il ricco programma di attività culturali previste per l’anno sociale 2019\2020 che culmineranno il 20 e 21 marzo 2020 con il “Primo Festival Nazionale della Cultura Classica”
Il Greco e il Latino, che comunemente usiamo chiamare anche le nostre “radici”, non vanno additate solo come “radici”; sotterranee, sterili, scure, che vanno verso il basso, quasi a volersi nascondere alla luce. Il Greco e il Latino sono invece radici feconde, hanno fatto frutto e sono diventate rami, foglie, alberi, foreste, al punto da vivere oggi rigogliosamente non solo nel nostro Italiano, ma in tutte le lingue neolatine. Non possono definirsi lingue “morte” perché non lo sono, anche se assai spesso non ci accorgiamo neanche della loro “vita” tra di noi.
Hanno avuto il pregio di fare da tramite tra le culture che le hanno precedute e noi, traghettandoci in silenzio saperi, pensieri e filosofie che costituiscono ancora oggi le fondamenta della cultura occidentale. Faranno da tramite ancora tra noi e le generazioni che verranno in un “continuum” che non è destinato ad arrestarsi presto. Più che di “morte” possiamo facilmente credere che si tratti di due lingue immortali.