
R & P – (I particolari)
SIDERNO – Gli Agenti della Polizia di Stato GIRARDI Giovanni, AGT PALMA Adamo, AGT ORVETTO Gennaro e AGT MURRUNI Miryam, percorrendo la ss106/var b direzione Reggio Calabria la Volante 71 notava un principio di incendio ed in maniera repentina avvisava la S.O. di Reggio Calabria con richiesta di urgente intervento delle forze di V.V. F. F. Gli operatori nel mentre si portavano nei pressi del luogo dell’incendio sito in Siderno Superiore, nello specifico nei pressi della Località Diga sul Lordo. Giunti sul posto prendevano contatti con il guardiano del “Consorzio di Bonifica della Diga sul Lordo”. Vista la possibile gravità dello sviluppo degli eventi l’Agente PALMA, richiedeva ulteriormente l’intervento dei V.V. F.F., mentre l’Agente GIRARDI effettuava una perlustrazioni dei luoghi della Diga maggiormente frequentati da persone ed appurato l’esito negativo della ricerca gli stessi rientravano nella Volante per effettuare un ulteriore sopralluogo nella parte opposta. Durante tale operazione la Volante 72 composta dall’ Agente ORVETTO e l’Agente MURRUNI, consci della pericolosità del fatto richiedevano alla S.O. di Reggio Calabria di poter giungere in ausilio della Volante 71 in attesa dell’arrivo dei V.V. F.F.

La Volante 71 durante la perlustrazione della zona, notava una stradina che portava verso uno dei focolai dell’incendio e decidevano di imboccarla pur consci della pericolosità del luogo. Giunti sul posto, notavano la presenza di abitazioni e della presenza di una radura secca e facilmente infiammabile, che risaliva la collina verso il pieno centro abitato. Valutati i luoghi e le circostanze gli operatori della Volante 71 riferivano dettagliatamente alla S.O. di Reggio Calabria della pericolosità della cosa, gli operatori della S.O. asserivano di aver contattato più volte i V.V. F.F. con unica risposta: “Gli operatori sono impegnati già su altri incendi”, nel mentre giungeva sul posto una squadra formata da due Operatori Volontari di “CALABRIA VERDE”, i quali in maniera coraggiosa e con l’ausilio degli operatori della Volante 71, anche attraverso mezzi d’occasione come secchi e altro cercavano di tamponare nei limiti l’incendio che pian piano risaliva la collina, mettendo in reale e concreto pericolo i locali abitanti.
Vista la situazione critica e giunta la volante 72 si preallertavano tutti gli abitanti della zona limitrofa all’incendio, gli stessi asserivano con fare deciso e propriamente autoritario che nel caso di peggioramento della situazione, gli stessi sarebbero dovuti evacuare ed allontanarsi dalla zona. Dopo qualche minuto la piccola autobotte dei Volontari di cui sopra terminava l’acqua utile per il contenimento, allorché l’Agente PALMA contattava via filo la S.O. dei Vigili del Fuoco, venivano riferite tutte le problematiche del caso, dalla presenza di un centro abitato alla possibilità che lo stesso fosse investito entro breve dalle fiamme vista la presenza di fiamme incontrollabili.
Gli operatori delle Volanti, consci della gravità dei fatti e sicuri sul da farsi, decidevano senza alcun indugio di far allontanare gli abitanti della zona. Gli stessi si dividevano e bussando casa per casa allertavano i presenti dell’imminente pericolo, nel mentre si avvicinavano nel luogo dell’incendio persone con animali e terreni di proprietà a loro volta allontanati per garantire la sicurezza delle persone li presenti.Veniva avvertita la Sala Operativa in tempo reale sull’avanzata delle fiamme, gli operatori tutti nella figura degli Agenti GIRARDI, PALMA, ORVETTO e MURRUNI, decidevano di non allontanarsi fin quando non fosse stata appurato che tutti gli abitanti del posto si fossero allontanati dalle proprie abitazioni.

Le fiamme oramai giunte alle case della zona Diga, causavano nei soccorritori e nel contempo le temperature a dir poco ingestibili rendevano il lavoro degli scriventi quasi impossibile. Sprezzanti del pericolo, gli operatori scavalcavano una cancellata di una cava dalla quale provenivano delle voci. Si rinvenivano due uomini i quali non ascoltati i precedenti ordini di evacuazione si ritrovavano ora circondati dalle fiamme. Gli Agenti GIRARDI, PALMA, MURRUNI e ORVETTO prendevano con la forza tali soggetti e li traevano in salvo passando letteralmente tra le fiamme che da lì a qualche secondo avrebbero completamente invaso la casa e di certo tolto la vita ai due soggetti messi in salvo dagli Operatori di Polizia scriventi. Durante la fuga l’Agente MURRUNI notava tra le fiamme un cucciolo di cane e la stessa, sprezzante del pericolo, si lanciava per poterlo trarre in salvo e subito dopo per evitare che lo stesso potesse scappare nuovamente tra le fiamme lo idratava dandogli dell’acqua e lo poneva al sicuro nella Volante 71.

Durante la fuga l’Agente PALMA per schivare una lingua di fuoco cagionata dai canneti oramai completamente presi dalle fiamme e intento nel tirare fisicamente una delle persone che non voleva allontanarsi dalla propria abitazione, cadeva a terra procurandosi una distorsione alla caviglia. Uno dei due soggetti tratti in salvo asseriva di avere forti dolori al petto e di essere stato già vittima di un infarto, quindi gli Operatori richiedevano l’intervento degli operatori del Nosocomio di Locri già in precedenza preallertati.
Posti tutti i residenti in sicurezza e accertato che nessun altro fosse in pericolo di vita, solo in quel momento gli Operatori delle Volanti decidevano di allontanarsi dal luogo oramai invaso dalle fiamme. Gli stessi decidevano di allontanare l’Agente PALMA ferito ed impossibilitato nel camminare e lo stesso veniva trasportato con urgenza presso il pronto soccorso di Locri. Subito dopo tale evento, giungevano sul posto i V.V. F.F. i quali cominciavano ad operare sulle fiamme oramai giunte alle porte di Siderno Superiore, lì si notava una presenza di bombole di metano e gas i quali, se fossero entrati a contatto con le fiamme avrebbero di certo cagionato una strage. Pertanto alle ore 15.30 circa vista la criticità della situazione, il responsabile di “CALABRIA VERDE” allarmava la propria centrale operativa per inviare un elicottero con cisterna, che arrivava sul posto alle ore 15.55 circa. Nella circostanza, grazie all’ausilio dell’elicottero, le fiamme venivano completamente spente. Al termine di tale operazione veniva data inizio alla bonifica dei luoghi. Al momento, a detta dei Vigili del Fuoco, non era possibile risalire alla natura dolosa o colposa dell’evento. Pertanto gli agenti effettuavano un giro di perlustrazione per costatare la presenza di telecamere di videosorveglianza con esito negativo.
A dare man forte per l’estinzione dell’incendio c’è stato l’intervento di due Canadair.