R & P
Si è svolto presso il Tribunale di Locri, il 3 Dicembre 2022, Aula Corte di Assise , il XVI
incontro del Corso Biennale per l’iscrizione nell’Elenco Unico Nazionale delle difese d’ufficio, organizzato dal COA di Locri e dedicato al Diritto Penale, riguardante i seguenti argomenti :”Analisi dei delitti contro la vita; L’ incolumita’ ; Lo Stalking e gli altri delitti contro la libertà morale”
Relatori dell’evento formativo sono stati gli avv.ti Angelo Francesco Macrì e Antonio Giampaolo.
Il primo a prendere la parola e’ stato l’avv.Angelo Francesco Macrì, penalista del foro di Locri , patrocinante in processi di criminalità organizzata, responsabilità medica ,reati societari,fallimentari e tributari. Iscritto inizialmente all’albo degli avvocati di Roma, ha partecipato al Corso di specializzazione organizzato dall’Unione Camere Penali ” tecnica e Deontologia del Penalista” diretto dal noto e compianto avv. Ettore Randazzo. È stato componente della 17 esima subcommissione per gli esami di avvocato presso la Corte di Appello di Roma per l’anno 2006/2007 e, successivamente, anche Vice Presidente della 4.a subcommissione per gli esami di avvocato presso la Corte di Appello di Roma per l’anno 2008/2009. Ha curato la rassegna giurisprudenziale del volume ” L”Errore del Giudice” ad opera dei Magistrati Gennaro Francione ,Antonio Albano,Ferdinando Imposimato e dell’avv.Giuseppe Dante “.
L’ avv.Angelo Francesco Macrì ha relazionato sui temi oggetto dell’incontro formativo, con un linguaggio erudito, chiaro e convincente, ha evidenziato, nel corso del suo intervento , la distinzione tra strumenti concettuali e strumenti operativi, portando come esempio la differenza tra Indizio e Sospetto nel PM ( fisiologico) nel GIUDICE ( patologico perché pericoloso);
Si è soffermato sul ruolo del difensore nelle indagini di polizia giudiziaria richiamando il percorso evolutivo delle sentenze della Corte Costituzionalen.86 del 68 e la n.172 del 76,necessarie per porre freni agli abusi perpetrati dalla PG ( Es.Sequestro Lavorini e Strage di Piazza Fontana). Ha rimarcato più volte ai futuri difensori di ufficio i requisiti che devono contraddistinguere un Bravo Avvocato che deve essere un Avvocato Onesto, sia dal punto di vista morale, che intellettuale; Diligente ,ricordando a tal fine i grandi avvocati del secolo scorso (da Bentini a Barzilai ,a Marciano per finire a De Marsico) e infine non deve smettere mai di studiare (Dottrina e della Giurisprudenza) ,perché solo l’avvocato che studia avra’ il controllo delle questioni giuridiche ” cit.avv.Coppi:
Tanti i consigli dispensati ,tanti i casi pratici condivisi con l”uditorio che ha ascoltato con grande attenzione e interesse il suo intervento
Successivamente ha preso la parola l’avv.Antonio Giampaolo (penalista del foro di Locrii, patrocinante in processi di criminalità organizzata in tutta Italia) che ha dedicato il Suo intervento al delitto p.p.dall’art 612 ter c.p. in materia di Revenge Porn, una figura criminosa che viene comunemente utilizzata per indicare tutte le forme di diffusione non consensuale di immagini o video sessualmente espliciti, attraverso internet.L’avv.Antonio Giampaolo ha svolto una attenta disamina della nuova fattispecie di reato evidenziandone alcune criticità , in particolare la lacunosita’ che nonostante la recente formulazione legislativa con la L.n.69/2019 (c.d.Codice Rosso),non e’ riuscita a colmare e ad assicurare la giusta tutela alle persone offese da tali reati.
Dalle sue riflessioni e’ nato una interessante confronto dialettico con l’uditorio, il quale ha partecipato con spirito critico rendendo altamente stimolante e partecipato l’evento formativo.
All”esito degli interventi l’avv.Angela Giampaolo coordinatrice del corso si è complimentata con entrambi i relatori per i loro pregevoli contributi ringraziando l’ avv.Angelo Francesco Macrì e l’avv.Antonio Giampaolo per la Loro disponibilità anche a nome del Consiglio dell ‘Ordine degli Avvocati di Locri .
Ricordando ai futuri difensori di ufficio il prossimo appuntamento per il 10 Dicembre ore 9:30 -12:00 per la diciassettesima lezione