R. & P.
Dopo tre mesi di attesa, il Corsecom non ritiene più accettabile che una iniziativa, nata per protestare contro la lentezza burocratica ed il rimpallo di responsabilità, alla quale hanno aderito associazioni, comitati cittadini, sindaci, Commissari del Comune, forze politiche e sindacali, lo stesso Vescovo, continui ad essere ignorata dai vertici dell’ Asp provinciale. Ciò dopo otto anni da un finanziamento finalizzato a creare la Casa della salute rimasto in maniera indecente ancora sulla carte. Perchè non si prende in considerazione una legittima richiesta di incontro/confronto avanzata dal Comitato e perchè non viene data alcuna risposta alle istanze dei cittadini ?
Al Corsecom appare paradossale che, nella delicata situazione in cui ci troviamo, certamente anche per responsabilità precedenti e, pur comprendendo tutte le difficoltà contingenti, non si avverta da parte dei Commissari dell’ ASP il dovere di dare finalmente riscontro alla richiesta avanzata dai cittadini.
E’ difficile comprendere le difficoltà tecnico-burocratiche che vengono messe in campo, quando questo territorio è, da anni, oggetto di promesse non mantenute, di persistenti disservizi ospedalieri, compresa la mancata attuazione dei servizi territoriali che, oggi, avrebbero potuto fare la differenza.
Non ci sembra, dunque, che sia chiedere troppo avere maggiore chiarezza sullo stato attuale dell’ iter procedurale della Casa della salute e della avvertita necessità di migliorare il sistema sanitario del territorio , tenuto conto anche del grave malessere diffuso nella nostra comunità e delle grandi difficoltà che ogni giorno vengono denunciate anche rispetto alle delicate problematioche dell’ Ospedale di Locri.
Spiace constatare che non si voglia avere un confronto di merito con il Comitato promotore anche al fine di rafforzare la fiducia con una istituzione che è di fondamentale importanza per i cittadini di un territorio che, da tempo, si trova marginalizzato anche in tanti altri settori. Non si tratta di una semplice sensazione, perché, purtroppo, i dati sono impietosi e testimoniano una realtà molto difficile da accettare. Tutti coloro che ogni domenica, con grande senso di responsabilità, stanno mantenendo alta l’attenzione su questa insoluta e delicata problematica, non stanno chiedendo altro che il rispetto di un diritto costituzionale. Il dialogo ed il confronto non possono essere relegati ad un “fatto” di sensibilità, ma rappresentano un preciso dovere per un’ amministrazione trasparente.
Il Corsecom auspica, quindi, che ci sia, in tempi immediati, da parte della gestione Commissariale un chiarimento di rassicurazione e conferma che , così come già fatto in queste settimane, continuerà ad essere vicino a questa iniziativa perché la ritiene una battaglia di civiltà finalizzata a dare respiro ad un settore per troppo tempo trascurato ma che oggi più che mai, con la pandemia ancora in atto , non può continuare a rimanere privo di adeguata attenzione .
La Segreteria del Corsecom