La Corte ha condannato l’associazione belga dell’industria della carne per sabotaggio doloso del dibattito pubblico attraverso l’abuso del sistema legale
R. & P. nota Italian Horse Protection (foto fonte Wikipedia)
FIRENZE – Il Tribunale di Bruxelles ha condannato in primo grado l’Associazione belga dell’industria della carne che aveva intentato un procedimento legale contro le associazioni che da anni si battono per denunciare le crudeltà cui sono sottoposti i cavalli macellati in Argentina e per l’uso fraudolento del marchio “Respectful Life”, creato per indurre i consumatori a credere che gli animali macellati siano trattati bene.
Inoltre, la Corte di primo grado ha accusato la FEBEV (acronimo che indica l’associazione di categoria dei produttori di carne del Belgio) di avere intentato contro le associazioni una SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation) cioè un’azione legale strategica contro la partecipazione pubblica: una strategia mirata di logoramento da parte di soggetti finanziariamente forti contro organizzazioni finanziariamente più deboli, spesso senza scopo di lucro. La FEBEV ha dunque abusato del sistema legale con lo scopo di mettere a tacere le associazioni.
La causa era stata intentata contro le organizzazioni per il benessere degli animali Tierschutzbund Zürich (TSB) e Animal Welfare Foundation (AWF), coordinamento europeo di associazioni al cui interno IHP (Italian Horse Protection) rappresenta l’italia.
“L’industria della carne di cavallo è segnata dalla crudeltà verso gli animali – dice il presidente di IHP, Sonny Richichi -. Da anni lo dimostriamo attraverso i video e le foto delle investigazioni condotte dalla rete internazionale di associazioni di cui facciamo parte. Le nostre indagini dimostrano che i cavalli nei centri di raccolta e nei macelli in Argentina e in altri Paesi sudamericani come l’Uruguay, continuano a essere trasportati stipati nei camion per lunghi periodi di tempo, non ricevono cibo e acqua a sufficienza, vengono picchiati incessantemente dagli operai e sono abbandonati a se stessi quando sono feriti o in fin di vita.In particolare, abbiamo dimostrato come il marchio “Respectful Life” sia stato creato ad arte dall’industria della carne per indurre i consumatori a convincersi che gli animali macellati siano trattati bene: è falso e fuorviante. Per l’Italia, hanno aderito al marchio “Respectful Life” le aziende: Naba Carni, Fratelli Sibilia, Boventi Giuseppe e Coppiello”.
“Oltre al merito è gravissimo anche il metodo usato dall’industria della carne per silenziare le associazioni ed inquinare l’onestà del dibattito pubblico – prosegue Richichi -. Per questo è di grande importanza il fatto che il Tribunale di Bruxelles abbia accusato la FEBEV di avere intentato una SLAPP, fenomeno deprecabile la cui espansione è molto preoccupante”.
Il Parlamento europeo si è già espresso a favore di una sospensione delle importazioni di carne equina dall’Argentina in una risoluzione del 2021. Ma la Commissione europea ancora non si è mossa.
I documenti e i video delle inchieste condotte sui macelli sono disponibili sul sito web e sul canale You Tube di IHP (horseprotection.it).