R. & P.
L’ Archeoclub d’Italia sez. di Locri, dopo accurata riflessione e confronto con studiosi e archeologi, resta del parere che i mosaici pavimentali rinvenuti nella polis achea di Kaulonìa debbano essere resi fruibili non soltanto durante il mese d’agosto, ma sempre.
Rivolgiamo il nostro appello al Polo museale della Calabria invitando i funzionari responsabili, in primis, a compiere il consueto monitoraggio che accerti lo stato di conservazione dei mosaici dell’edificio termale e della cosiddetta “Casa del Drago”, prevedendo eventuali ulteriori interventi di restauro.
Più in generale non dovrà essere trascurata la messa in sicurezza dell’intero complesso termale riservando particolare attenzione alle murature e agli intonaci che versano in profondo stato di degrado.
Sul lungo termine riteniamo che sia necessario realizzare coperture adeguate che possano preservare e tutelare entrambi i manufatti musivi, concedendo la possibilità ai visitatori ed agli appassionati di poterli ammirare durante l’intero arco dell’anno.
Sappiamo benissimo e siamo coscienti che si tratta di un progetto articolato e complesso che richiederà tempo e risorse.
Nelle more siamo disposti ad accettare che i mosaici rimangano interdetti al pubblico, purchè al più presto possano tornare a essere parte integrante delle rovine dell’antica Kaulonìa.
Riteniamo che compiti primari degli Enti preposti (Soprintendenza e Polo Museale), siano la conoscenza, la tutela e la conservazione dei Beni archeologici; quanto poi alla loro valorizzazione è ovvio che questa non possa e non debba in alcun modo danneggiarli.
Viceversa siamo convinti che il ruolo dell’Ente locale, degli studiosi e delle Associazioni specifiche, debba essere quello di agevolare, facilitare, promuovere le attività di divulgazione e fruizione in accordo tra di loro e con gli Enti preposti.
Nicola Monteleone
Presidente ArcheoClub di Locri