di Gianluca Albanese
LOCRI – E’ la giornalista Barbara Panetta la presidente della neocostituita sezione di Locri dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, al termine del congresso tenutosi ieri nella sede cittadina della Cgil. Un congresso costitutivo che è anche il primo dell’area metropolitana di Reggio Calabria, partecipato attivamente dagli iscritti e da rappresentati delle sezioni di Siderno, Ardore e Riace. Messaggi di partecipazione sono giunti anche dalle sezioni di Taurianova e Polistena.
Ha aperto i lavori, dopo aver assunto la presidenza del congresso, Francesco Riccio con un minuto di silenzio dedicato alla memoria di Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi recentemente scomparso, dando il via ai numerosi interventi, incentrati principalmente su due ordini del giorno: la richiesta al congresso metropolitano – che si terrà nel luglio prossimo – di istituire un Coordinamento delle donne Anpi e un comitato scientifico che ricostruisca la partecipazione del nostro territorio alla Resistenza e le testimonianze che quel periodo storico ha lasciato alle nostre latitudini.
“La nascita di questa sezione – ha dichiarato la presidente Barbara Panetta – rappresenta un momento importante per gli antifascisti locresi e geracesi, pronti a operare affinché i valori della democrazia e della Costituzione possano trovare nuovo impulso tra le nuove generazioni e tra tutti coloro i quali si sentono antifascisti, al di là delle appartenenze politiche e partitiche. Non siamo – ha aggiunto – un’associazione strumentalmente di pochi, ma rappresentiamo i valori dei tanti”.
“Il percorso commissariale – ha dichiarato il garante del congresso, Michele Petraroia – è servito a rendere capillare la presenza dell’Anpi su tutto il territorio reggino; qui nella Locride ho trovato una grande capacità di stare insieme, al di là delle posizioni politiche di ognuno, al servizio del sentimento antifascista. Sono certo che da Locri e da tutta la Locride l’Anpi riceverà un fondamentale contributo per la memoria e la diffusione dei valori democratici”.
L’assemblea ha eletto un direttivo composto da nove antifascisti ai quali si aggiungono i tre vicepresidenti Francesco Riccio, Gabriele Cortale e Giovanni Spanó, e i quattro delegati al congresso metropolitano.