fotoservizio di Enzo Lacopo
LOCRI- C’è solo un posto in cui tutte le paure sfumano nel silenzio e nella pace, il giardino segreto che ognuno di noi coltiva.
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La signora Emilia Grasso, cittadina di Locri ora non più tra noi, amava coltivare i fiori al punto che creò o meglio trasformò la Via Torino in via dei fiori con centinaia di vasi colmi di variopinti fiori che caratterizzavano le vie tra la chiesetta dell’Addolorata, la scuola media “Maresca” passando via Tevere.
Tentò e ci riuscì anche a riempire con agave, ibiscus, cactus, geranei e quant’altro in piazza De Gasperi.
Mentre accudiva e innaffiava le “sue” piante, spesso conoscenti ed amici si fermavano a condividere il suo amore e la passione per la botanica.
Piantò alberelli dove le veniva consentito nella speranza di vederli fiorire, parlava e sussurrava dolci parole, mentre dava loro acqua.
Aneddoto “bizzarro” quello che con un suo vicino formarono, dalla comunione scaturita di abbellire le vie, il “compromesso-storico locrese”: la signora Emilia “comunista” ed il dott. Giuseppe Scarfò “fascista”, assieme condivisero fiori e piante.
Una storia quella di “Emilia” di offrire amore, colori e vita alla sua città e alle sue vie, senza chiedere mai nulla in cambio.
Addio Emilia, possa il Grande Padre concederti spazi immensi a continuare la tua passione per i fiori!