DI SEGUITO IL TESTO DELLA DIFFIDA INVIATA DALLA CONSIGLIERA DI OPPOSIZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI ROCCELLA IONICA VANESSA RIITANO AL SINDACO GIUSEPPE CERTOMA’
PREMESSO CHEha presentato le seguenti interrogazioni:1) interrogazione rivolta al Sindaco n.q. di supremo garante della salute, sicurezza e igiene pubblica, sull’incendio che ha interessato il parco Collina e le pendici del “Castello Carafa” (presentata al protocollo del Comune il 24/07/18);2) interrogazione rivolta al Sindaco sui dettagli dei debiti del Comune nei confronti della Sorical, sull’ammontare della spesa media annua a favore della Sorical, sulla fornitura media giornaliera assicurata dalla Sorical (con particolare riferimento ai giorni prima e durante la crisi idrica), sui debiti della Jonica Multiservizi nei confronti del Comune e sulle modalità di recupero di tali somme (presentata al protocollo del Comune in data 27/07/18);3) integrazione interrogazione rivolta al Sindaco sulla causa precisa e ufficiale dell’apposizione dei sigilli al contatore del gas del campo sportivo, con richiesta di delucidazioni sul non meglio precisato disguido tecnico che l’assessore allo sport richiamava in una nota stampa del 26/07/18 come ostacolo alla risoluzione del problema dei sigilli che è perdurato per oltre 2 mesi (presentata al protocollo del Comune in data 30/07/18);4) interrogazione rivolta al Sindaco sull’utilizzo del complesso monumentale Carafa per la manifestazione Notte Blu con richiamo puntuale al regolamento per l’utilizzo della stessa struttura (presentata al protocollo del Comune in data 06/08/18);5) interrogazione rivolta al Sindaco sui dettagli dell’indagine interna che a detta dell’assessore alle politiche sociali (in un’intervista pubblica) è stata avviata per determinare i motivi per cui la documentazione dell’ASP relativa al caso della negazione del diritto all’assistenza educativa scolastica a danno di minore disabile non sia pervenuta ai competenti uffici comunali (presentata al protocollo del Comune in data 06/08/18);RILEVATO CHEper le predette interrogazioni, alla data odierna, sono rispettivamente trascorsi n.62,59,56,49,32 giorni dalla data di protocollo e le stesse non hanno avuto risposta;CONSIDERATO CHE– il Decreto Legislativo n.267/2000 (TUEL), all’articolo 43, prevede, da una parte, il diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e mozioni e di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato e, dall’altra parte, l’obbligo per il Sindaco o gli assessori da esso delegati di rispondere entro trenta giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri;– lo Statuto Comunale (art. 51, comma 2) conferma il suddetto termine di 30 giorni per fornire risposte alle interrogazioni;-il Regolamento del Consiglio Comunale all’art. 26, prevede che “Quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa viene data dal Sindaco entro 10 giorni dalla richiesta”;– l’art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) prevede che il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro 30 giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a €. 1.032. Tale richiesta deve essere redatta per in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa;– la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri, oltre a costituire una compromissione del diritto dei consiglieri proponenti ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri.Tutto ciò premesso, rilevato e considerato, la sottoscritta consigliera:DIFFIDAil Sindaco del Comune di Roccella Jonica, a procedere, entro e non oltre ulteriori 7 (sette) giorni dall’inoltro della presente, a fornire risposta alle interrogazioni sopra indicate, con l’avvertenza che, in mancanza, si procederà presso le competenti sedi amministrative e/o giudiziarie.CHIEDE ALTRESI’che, in ogni caso, stante la risposta scritta nei termini concessi sopra, in relazione alle interrogazioni a risposta consiliare sopra designate ai punti 1),4),5) si proceda comunque alla trattazione o alla comunicazione del riassunto della risposta scritta alla prima adunanza utile del Consiglio Comunale.
Roccella a Jonica, 24 settembre 2018.Cons . Vanessa Riitano.