di Redazione (foto Marianna Frammartino)
MARINA DI GIOIOSA IONICA – La vicenda umana dell’autore del romanzo “E’ un mondo difficile” Francesco Iriti e quella del protagonista del libro. Due storie diverse ma non troppo. Storie di partenze e luoghi del cuore, in cui la gioventù viene vissuta come precondizione per poter costruire il proprio futuro.
“Partire o rimanere nella propria terra?” era il filo conduttore dell’incontro organizzato dal movimento letterario “MAG La ladra di libri” e dal comitato giovanile O’Strakon che ha avuto luogo ieri sera al centro sociale “Egidio Gennaro” di Marina di Gioiosa Ionica.
Proprio così: partendo dalla storia del protagonista del romanzo (un giovane dell’area Grecanica che ha conosciuto presto le gioie ma anche i dolori e le difficoltà della vita, affrontando tutto con grande forza caratteriale) il discorso si è allargato alle prospettive occupazionali che la generazione dei precari italiani sembra poter trovare solo facendo le fatidiche valigie per cercare fortuna all’estero.
Così è stato per Francesco Iriti, giornalista di Melito Porto Salvo emigrato da un paio d’anni in Irlanda. “Una terra nella quale si trova lavoro facilmente – ha detto – dove ognuno fa il proprio dovere e chi lavora viene ben remunerato. Una realtà – ha aggiunto Iriti – in cui la bassa imposizione fiscale ha incentivato gli investimenti e la creazione di molteplici opportunità lavorative, senza i vincoli e gli ostacoli burocratici che in Italia disincentivano chi crea impresa”.
Dopo i saluti della past president di O’Strakon Valentina Femia, che ha ricordato lo spirito che ha portato decine di giovani di Marina di Gioiosa ad impegnarsi politicamente e nel sociale al servizio di una comunità che voleva uscire dalla stasi del periodo commissariale, è intervenuto il suo compagno di comitato Antonio Sainato che, a differenza di Iriti, ha preferito tornare nella propria terra dopo aver vissuto l’esperienza da studente al nord.
Molto partecipato il dibattito, stimolato dalle domande di Maria Antonella Gozzi (nella foto accanto all’autore), animatrice del movimento “MAG La ladra di libri” e, in particolare, quando ha ripreso una frase scritta tempo fa da Roberto Saviano, che su un social network rilevò che “Se vivi al Sud e sei giovane e in gamba, ma non sei figlio illustre, scappa via e non voltarti indietro”.
Appassionati e spontanei gli interventi del pubblico pro e contro la frase di Saviano e anche sul tema principale dell’incontro, che è durato oltre le ore 21. Una bella serata di riflessione collettiva, dunque, che potrà idealmente proseguire con la lettura del libro di Iriti “E’ un mondo difficile”, acquistabile nella piattaforma digitale di Amazon al prezzo di € 12,50.
La prossima tappa del tour di presentazione di “E’ un mondo difficile” è in programma domani, sabato I ottobre, alle ore 18 a Brancaleone, in quella che fu la dimora al confino di Cesare Pavese.
L’incontro è stato organizzato dal presidente della pro loco Carmine Verduci (fotografato nella copertina del libro) che sarà tra i relatori alla presentazione insieme ai giornalisti Antonella Italiano e Gianfranco Marino, all’autore e al proprietario della casa che fu di Cesare Pavese, Tonino Tringali.