Una nuova indagine delle associazioni rivela la crudeltà sistematica nei confronti dei cavalli per la produzione di PMSG, un ormone impiegato negli allevamenti intensivi. Il video girato sotto copertura.
R. & P.
Una nuova indagine rivela la crudeltà sistematica nei confronti dei cavalli in Islanda dove sono attive le “fattorie del sangue” il cui scopo è produrre il PMSG (ormone da impiegare negli allevamenti intensivi per aumentare la fertilità delle scrofe) attraverso il sangue delle giumente. Una rete di associazioni europee, coordinate dall’organizzazione tedesca Animal Welfare Foundation (AWF) e da quella svizzera Tierschutzbund Zürich (TSB), al cui interno Italian Horse Protection (IHP) rappresenta l’Italia, documentano questo scempio fin dal 2019.
Le associazioni chiedono al Governo islandese e alla Commissione europea il divieto immediato della produzione, importazione e utilizzo di questo ormone ottenuto con metodi crudeli.
《Da anni ormai mostriamo immagini di vere e proprie torture sui cavalli. I cittadini sono indignati. Perfino il Parlamento Europeo, dopo aver visto la documentazione che abbiamo prodotto, si è espresso chiedendo di bandire completamente le fattorie del sangue: è stupefacente l’inerzia della Commissione che si è limitata a richiedere uno studio all’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, di preparare un parere scientifico sul benessere dei cavalli nell’ambito della produzione di PMSG che dovrebbe essere presentato nel 2026, invece di prendere provvedimenti immediati per bloccare questa situazione totalmente inaccettabile – dice il presidente di IHP, Sonny Richichi -. Chiediamo maggiore sostegno da parte dei cittadini: aprite gli occhi su quello che accade nel cuore dell’Europa, aiutateci sottoscrivendo le nostre petizioni》.
Come mostrano le immagini girate dagli attivisti, le giumente patiscono dolori atroci durante la raccolta forzata del sangue. Vengono picchiate, con bastoni o assi, e immobilizzate, con la testa legata.Le giumente semi-selvatiche subiscono stress e dolore intensi durante la raccolta del sangue.
La raccolta avviene ogni settimana per otto settimane. Ogni volta vengono prelevati cinque litri di sangue – un volume che supera i limiti raccomandati dagli animali. Le giumente devono affrontare tre fatiche: hanno ancora un puledro da accudire, sono nuovamente gravide e devono recuperare il sangue perso. I puledri delle circa 5mila giumente impiegate nelle fattorie del sangue vengono separati dalle madri ed entrano nel panico: poiché non c’è domanda per così tanti puledri, la maggior parte viene macellata come “sottoprodotto” della produzione di PMSG.
Il PMSG è usato soprattutto nell’allevamento intensivo di suini per sincronizzare le nascite e aumentare la produttività. Tuttavia, esistono metodi alternativi: un allevamento più rispettoso degli animali e una gestione adeguata producono effetti simili.“La Commissione europea deve seguire l’indicazione del Parlamento e vietare produzione e importazione del PMSG. Il Governo islandese non deve rinnovare la licenza alle aziende farmaceutiche per la raccolta di sangue”, conclude Richichi.
© AWF|TSB / IHP