È vietato, su tutto il territorio nazionale, il commercio, l’allevamento e la detenzione di esemplari di scoiattoli alloctoni, cioè che sono nati e cresciuti in un luogo diverso da quello in cui si trovano. Lo prevede un decreto a tutela dello scoiattolo comune firmato dai ministri Corrado Clini (Ambiente), Mario Catania (Agricoltura) e Corrado Passera (Sviluppo economico), in attesa di essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Lo ricorda Legambiente spiegando che la specie e’ fortemente minacciata dalla competitività territoriale dello scoiattolo grigio, dello scoiattolo di Pallas e dello scoiattolo volpe. Per questo il ministero ha vietato la commercializzazione in Italia di queste tre specie, tenuto conto «del ruolo prioritario che il commercio può assumere nella loro diffusione nell’ambiente naturale». «E’ un’importante e positiva novità – commenta il responsabile fauna e benessere animale di Legambiente Antonino Morabito – per la prima volta ecco un testo che affronta la questione del commercio degli animali e non soltanto il contenimento sul territorio degli scoiattoli alloctoni. Le misure di controllo, infatti, hanno ben poco senso finché è consentito allevare e commercializzare le specie incriminate». Di fatto, secondo Morabito, «questo testo tutela sia lo scoiattolo rosso che le altre specie, di cui impedisce anche l’allevamento in cattività».
(ANSA)