RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
A Gianluca Albanese devo un mucchio di riconoscenza,per l’onesta intellettuale con cui segue da circa un anno l’avventura dell’Amministrazione Comunale di Marina di Gioiosa Ionica guidata dall’Avv. Vestito e nella quale ho l’incarico di Assessore all’Urbanistica ed alla Unione dei Comuni della Valle del Torbido.
In questa occasione mi permetto di non condividere alcuni titoli ed alcune considerazioni che rischiano di alterare il senso di una serata,per altro,molto intensa ed utile.
La sensazione che coglie chi legge il resoconto di Albanese,è che da una parte c’è Sisì Napoli,un inguaribile idealista un po’ fumoso con la testa rivolta ai massimi sistemi,e dall’altra degli Amministratori,che soggiogati dai problemi delle loro comunità,hanno da confrontarsi su come risolvere gli stessi problemi,lasciando ad altri il compito di dedicarsi ai fatui problemi degli ideali.
Tralascio per limiti di spazio il resoconto delle attività che in questi dieci mesi,da collaboratore dei sei Sindaci presenti all’incontro,ho svolto su temi assolutamente concreti. Ma nei miei interventi ho rimarcato solo la mia perplessità circa la efficacia della azione di Gianni Speranza,nel riuscire ad influenzare l’azione della maggiore forza politica in campo nelle future elezioni per il rinnovo del Governo della Regione Calabria. Mi sono sforzato,forse non ci sono riuscito,a spiegare che a mio avviso la prossima competizione elettorale si svolgerà tra due competitor,che nel corso di questi ultimi dieci anni,si sono assunti la responsabilità del declino della Calabria. E ciò che stanno mettendo in campo,non lascia presagire nulla di buono.
Pragmatismo,allora. Ed allora mi domando,è pragmatico schierarsi con Gianni Speranza,che non ha la benché minima opportunità di vincere questa competizione. Mi si risponde che le battaglie si fanno dal di dentro. Ma allora è più utile aderire al PD,che ha le migliori possibilità di vincere,e se i sondaggi dovessero dire che vincerà il centro destra,sarà meglio stare col centro destra,piuttosto che fare una battaglia destinata a perdere.
Credo invece,che questa volta,ai cittadini calabresi sarebbe stato politicamente opportuno offrire una alternativa,magari non vincente,ma onesta,di una formazione di Sinistra capace di assolvere al compito di rappresentare,non tutti i cittadini Calabresi. Ma solo gli Amministratori onesti e vogliosi di fare bene la propria parte, i lavoratori e gli imprenditori onesti,i giovani ed i disoccupati,i precari e quelli senza tutele. Le Associazioni di volontariato,e via dicendo. Così invece,si porterà un gruzzolo di voti ad una delle formazioni che Gianni Speranza ha definito “trasversale”,rispetto alle vecchie logiche di potere,favorendone magari la vittoria,ma senza alcuna possibilità di incidere sulle scelte di Governo,sulla Agenda Politica,sulla scelta della classe dirigente.