di Armando Panetta Jr.
“Penso che un sogno cosí non ritorni mai più”
Parafrasando la celebre canzone “Nel blu dipinto di blu” di Modugno, Mr. Volare, immagino la volta celeste arricchirsi, ancora una volta, di quella BELLEZZA che, nella maggior parte dei casi, non sappiamo cogliere sulla terra.
Cosí, dopo una vita vissuta e dedicata all’affetto dei propri cari, impreziosita dal rispetto e dalla stima di amici e collaboratori, lo zio Armando ci ha salutati ed è andato a migliorare quella BELLEZZA che è solo del cielo.
Forse sono di parte nel fare certe affermazioni, ma le parole, il cordoglio, la vicinanza che tanti hanno voluto esprimere e manifestare a me e a tutta la famiglia, corroborano tutto quel che ho sempre pensato di mio zio.
Era ed è fratello di mio padre, che l’ha omaggiato in vita affidandomi il nome che indosso… Forse non me ne sono mai reso conto appieno dell’importanza del mio nome.
Oscar Wilde, giocando sulla pronuncia dell’aggettivo “earnest”, onesto, e del nome Ernesto, mise in scena quella commedia che in italiano si intitola “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, che considera come nella società inglese d’epoca vittoriana, fosse importante l’APPARIRE più che l’ ESSERE.
Ecco, paradossalmente Oscar Wilde indicò il nome di mio padre nella sua commedia, ma non avrebbe sbagliato, accostando l’accezione dell’aggettivo “earnest”, onesto, al nome Armando, o meglio Armando Giuseppe, perchè questo era il nome completo di zio.
Nel suo nome, cosí come in quello di mio padre, ci si discosta e di molto dalle condizioni (l’apparire più che l’essere) della società inglese inscenata da Oscar Wilde nella sua commedia.
I miei Maestri, cosí li voglio chiamare, erano, e non solo a mia detta, “L’ APPARIRE COME SI È”, persone “earnest” (ONESTE), UMILI ed UMANE che hanno fatto dell’impegno sociale il loro mantra.
Chi per un motivo, chi per un altro, hanno rappresentato per molti dei punti di riferimento e sentire tutto l’affetto che tanti hanno dimostrato in questi giorni, per la scomparsa dello zio Armando, è stato per tutta la nostra FAMIGLIA, motivo di grande orgoglio e vanto.
Ed è proprio da questo che, soprattutto d’ora in poi, scalzando Oscar Wilde, rifletterò ancora di più su quella che è e sarà “L’importanza di chiamarsi ARMANDO… PANETTA”
GRAZIE DI CUORE A TUTTI
per la vostra vicinanza❤️