di Beatrice Adelina Scorda
(Immagini e Reportage di Enzo Lacopo © 2017)
Sono i mosaici della Villa Romana e le stagioni dell’anno i due temi dell’infiorata 2017 realizzata dal rione Borgo di Bovalino, un appuntamento che da anni si ripete sempre la prima domenica di agosto in occasione della festa patronale. Una tradizione antica come ricorda Luciano Armeni presidente dell’associazione il Borgo per L’infiorata che ha realizzato la parte dedicata alla rappresentazione dei mosaici presenti nel sito archeologico della villa romana di Casignana. La manifestazione si svolge però due volte durante l’estate: la prima nel 1963 – in occasione della processione del Corpus Domini, la seconda – giunta ormai alla sua XXII edizione – in occasione del passaggio del santo Patrono, San Francesco di Paola. Un lavoro eseguito secondo canoni ben precisi, utilizzando materiali economici e di riciclo come i fiori di carta o le bottiglie di plastica. Una treccia che unisce poi e che collega la prima parte del borgo alla zona centrale fino a piazza margherita dove un enorme quadro raffigurante la Madonna del miracolo chiude il capolavoro realizzato dai rione Borgo. In questa seconda parte è il tema religioso e le stagioni dell’anno a fare da padrone. La frase “omnium temporum anni charitas” “di tutte le stagioni la carità”, apre alla seconda parte dell’infiorata. Un omaggio e un esempio quello di San Francesco, patrono di Bovalino, che il borgo di Piazza Margherita anche quest’anno ha voluto mettere in risalto. Qui le ricchezze e le speranze che ogni stagione porta con sé vengono coniugate con la generosità e la carità di San Francesco.
VIDEO ESCLUSIVO