di Gianluca Albanese
SAN LUCA – Sono due comuni che, al pari degli altri chiamati al voto il prossimo 31 maggio, hanno bisogno e diritto di eleggere le proprie istituzioni democratiche; anzi, vista l’assenza prolungata di un consiglio comunale, forse ne avvertono la necessità in maniera particolare. Parliamo di San Luca e Platì.
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SAN LUCA
La voglia di ricominciare c’è, dopo che le passate elezioni amministrative non ebbero luogo perché il decreto che portò allo scioglimento del consiglio comunale arrivò proprio pochi giorni prima del voto. E “Liberi di Ricominciare“, il movimento che fa capo al reggino Paolo Ferrara, da tempo crede nella possibilità di coinvolgere cittadini capaci di impegnarsi in politica, ripartendo, appunto, dal territorio e facendo sentire la propria presenza nelle istituzioni comunali.
Proprio sotto il simbolo di “Liberi di Ricominciare” si sta componendo la lista che candiderà a sindaco Giuseppe Trimboli, che avrebbe voluto candidarsi alla guida del Comune anche alle passate elezioni, se avessero avuto luogo. Attualmente è l’unica lista in via di allestimento, anche se potrebbero formarsi delle altre.
Va da sé che più saranno le liste e i candidati sindaci e meglio sarà per la democrazia a San Luca.
L’ipotesi di una sola candidatura alle Comunali del 31 maggio, infatti, renderebbe la consultazione elettorale alla stregua di una mera battaglia per raggiungere il quorum del 50% più uno degli aventi diritto, e in un paese come San Luca, che conosce bene la piaga dell’emigrazione dei giovani (specie verso la Germania) l’impresa di superare il quorum richiesto per la convalida delle elezioni può essere ardua, visto che le liste elettorali sono piene di cittadini formalmente residenti nel centro aspromontano, ma domiciliati all’estero da tempo.
PLATI’
Da queste parti, invece, la situazione resta ancora indefinita. Al momento, infatti, non ci sono notizie ufficiali relative a liste elettorali in via di allestimento. I militanti cittadini del Pd, infatti, dopo la visita del segretario regionale Magorno e del suo omologo della provincia di Reggio Calabria Sebi Romeo aspettavano risposte in ordine all’apertura di un circolo cittadino del partito di Renzi, ritenuta condizione essenziale per arrivare alla presentazione di una lista di partito alle Comunali del 31 maggio.
Attualmente, tutto tace anche se, nel corso della direzione regionale del Pd che ha avuto luogo oggi ad Amaroni, la dirigente Maria Grazia Messineo ha riproposto a Magorno la questione Platì, ribadendo la necessità di aprire il circolo cittadino e di fare sentire la presenza (e la vicinanza concreta) del partito ai militanti platiesi, raccogliendo una dichiarazione d’intenti del numero uno del Pd calabrese in tal senso.
Nel frattempo, non è escluso che anche a Platì “Liberi di Ricominciare” possa presentare una propria lista, ma la momento non c’è ancora nulla di ufficiale.