di Redazione
LOCRI – Le segreterie territoriali Asp Reggio Calabria di Uil Fpl e Fsi, rappresentate rispettivamente da Nicola Simone e Rosario Portulesi, firmano una nota indirizzata al Commissario straordinario e al Direttore amministrativo dell’Asp di Reggio Calabria, alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro, con in oggetto “Rimozione incarico Affari Generali d.ssa Angela Minniti”.
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Nel corpo della lettera le Organizzazioni sindacali chiedono “l’immediata revoca dell’incarico alla d.ssa Minniti della U.O.C. Affari Generali, avendo dimostrato inefficienza ad organizzare e gestire le risorse umane di cui invece dispone presso sede di Locri e non solo, ignorando l’importanza fondamentale dell’attività di protocollazione, punto nevralgico di tutti i flussi documentali tra la sede centrale e le articolazioni periferiche”.
Richiesta di immediata revoca dell’incarico scaturita, dall’aver preso atto, così come le Organizzazioni sindacali evidenziano nella nota “che la dirigente ha proposto a codesta Direzione la cessazione definitiva dell’Ufficio protocollo dell’ambito territoriale della Locride in quanto, a suo dire, sarebbe rimasto privo di personale e il solo assistente in servizio non avrebbe attitudini informatiche per poter utilizzare il computer e il programma acquistato dall’Asp, rimasto a tutt’oggi in operativo La d.ssa Minniti – continua la nota – evidentemente non conosce o fa finta di non conoscere il volume di tali flussi, diversamente non solo non avrebbe proposto la chiusura, ma si sarebbe da tempo adoperata per rimpiazzare subito il personale mancante con le unità in carico nella sua U.O. e che prestano servizio nella sede decentrata di Locri, le quali non possono e non devono essere utilizzate per svolgere solo compiti inerenti affari della sede centrale”.
Alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro chiedono l’acquisizione dei documenti riguardanti “l’acquisto del computer e del programma per la gestione informatica dell’ufficio protocollo di Locri, la delibera di incarico conferito alla dirigente e il verbale del collegio sindacale dell’Asp n. 2/2013 che riteneva illegittimo detto incarico, al fine accertare eventuali responsabilità penali, ed amministrativo – contabili per sperpero di pubblico danaro”.