DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELL’OSSERVATORIO POLITICO-CULTURALE “SPAZIO APERTO”:
Profondo turbamento ha destato tra i componenti, i sostenitori e gli amici dell’Osservatorio politico-culturale “Spazio Aperto” il comunicato, apparso ieri sugli organi di stampa, rilasciato dal dottor Giuseppe Fortugno, in risposta ad una nota diffusa qualche giorno prima dall’avvocato Pino Mammoliti.
{loadposition articolointerno, rounded}
Quest’ultima nota, garbata e civile nella forma, ineccepibile nei contenuti non poteva fare immaginare a nessuno una replica così brutale, tale da portare il tono del dibattito politico a livelli così bassi da lasciarci sgomenti. Quale è stata la colpa dell’avvocato Mammoliti? Quella di evidenziare sia il silenzio e la inattività del circolo PD di Locri sia la circostanza discutibile della sua allocazione in un locale di proprietà del dott. Fortugno. Critiche condivise, peraltro, dal segretario provinciale del PD, Seby Romeo, che, nel corso di un incontro pubblico, organizzato dal nostro osservatorio e svoltosi il 14 marzo scorso a Siderno, presso l’hotel President, è andato oltre le affermazioni dell’Avvocato Mammoliti, sostenendo addirittura che “non è possibile avere circoli solo sulla carta …a Locri non esiste un partito organizzato come circolo…”.
Ci sia, quindi, consentito esternare tutto il nostro rammarico e disappunto per il duro attacco rivolto ad una delle anime più fervide della nostra associazione.
Un attacco, quello del dottor Giuseppe Fortugno, che nulla ha di politico ma che si è rivelato, in tutta la sua arroganza ed infondatezza, solo sul piano umano, personale e professionale. Ben avrebbe potuto e dovuto il dottor Fortugno, se in possesso di elementi che consentono di confutare quanto affermato dall’avvocato Mammoliti, riscontrare la nota, ma ciò esclusivamente sul piano politico. A nessuno giova uno scontro su temi che esulano l’ambito politico allorquando la collettività conosce ed apprezza l’avvovato Mammoliti per la sua intelligenza politica, la sua straordinaria generosità e l’elevata tensione etica che porta nella politica.
Ci si è chiesti come sia possibile che proprio nella città di Locri, che è stata la culla di eminenti giuristi, si siano potuti utilizzare, per attaccare un avversario politico, argomenti tratti da una cultura lontana millenni dalla più avanzata civiltà giuridica. Capiamo e comprendiamo il dolore che possono provare i familiari di Francesco Fortugno ogni volta che la cronaca registra fatti che richiamano quella vicenda, ma non è questo il caso. Inaccettabili sono gli attacchi rivolti a Pino Mammoliti -esponente del PD locrideo e dell’opposizione Impegno e trasparenza PD, in quanto avvocato difensore in un processo che cerca di fare luce su quella dolorosa vicenda. Non dovrebbe sfuggire neanche al dott. Fortugno che l’avvocato che svolge il suo ruolo con correttezza e dignità è un collaboratore della giustizia per la ricerca della verità. A riguardo, Piero Calamandrei –noto giurista- nel definire le caratteristiche della professione forense evidenziò che “molte professioni possono farsi col cervello e non con il cuore. Ma l’avvocato no. L’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce. L’avvocatura è una professione di comprensione, di dedizione e di carità”. Bene, queste poche righe descrivono la figura dell’avvocato Mammoliti, tra i fondatori dell’Osservatorio “Spazio Aperto” il cui impegno si contraddistingue, da sempre, oltre che per le capacità e l’efficienza tecnica per il suo impegno sociale e per le implicazioni personali che si traducono in atteggiamenti e comportamenti che richiedono virtù umane. Riteniamo, alla luce del percorso sino ad oggi compiuto insieme, che Pino Mammoliti abbia a cuore le sorti della nostra terra ed il suo intervento, politico e spassionato, avesse il solo scopo di rendere nella locride e nella sua città, in particolare, il partito ed il circolo in cui è iscritto, luogo di confronto, di ascolto, di libertà, di democrazia e di risposte per i cittadini. Spazio Aperto auspica che episodi del genere non debbano più essere commentati e che ci sia spazio per l’impegno, la dedizione e la passione, le sole forze che possono determinare la rottura con il passato e ridare speranza a questa terra, sovente ostaggio del potere.
L’Osservatorio politico culturale “Spazio Aperto”