NOSTRO SERVIZIO (foto e video di Enzo Lacopo)
SIDERNO – Una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui potenziali pericoli all’ambiente di Siderno e delle zone limitrofe, e chiedere che genere di sostanze vengono prodotte nelle fabbriche chimiche della zona industriale come la Sika e come mai dei fusti rifiuti di vecchie lavorazioni (anch’esse chimiche) siano ancora custoditi nell’area dell’ex industria Bp (vedi foto d‘archivio).
E’ quanto si è realizzato questa mattina in centro a Siderno. Alcuni attivisti ambientalisti, che da oltre trent’anni (dai tempi del celebre Comitato Ecologico Pantanizzi) lottano per la difesa dell’ambiente, specie nella zona Nord di Siderno laddove insiste la zona industriale, proprio a due passi dal mare.
Nel video del nostro Enzo Lacopo, le testimonianze di alcuni dei protagonisti della manifestazione: in ordine di apparizione, Enzo Ieraci, Damocle Argirò e Celestino Napoli, che hanno invitato i cittadini a una maggiore riflessione sui pericoli derivanti dalla presenza di insediamenti produttivi di sostanze chimiche e sul permanere di rifiuti di vecchie lavorazioni dismesse da anni.
E se i cittadini di oggi sembrano refrattari alla sensibilità sulle tematiche ambientali e poco inclini a fare valere il diritto alla salute per quelle attuali e per le prossime generazioni, gli organizzatori della manifestazione odierna si appellano anche agli amministratori, affinchè possano procedere con maggiore oculatezza nella programmazione delle attività produttive future.
Ieri i nemici da combattere, per questi immarcescibili lottatori per la tutela dell’ambiente, erano “la fabbrica della puzza” e i disturbi ad essa connessi. Oggi, non si lotta solo contro chi produce ancora sostanze definite dai manifestanti “di dubbia salubrità” ma col muro di gomma dell’indifferenza di una società distratta dai consumi e dai bisogni indotti dal consumismo imperante.
Una società nella quale il concetto di “bene comune” è sempre più raro.
Loro, i guerrieri per la difesa dell’ambiente, però non ne vogliono sapere di abbassare la guardia.
Questo è il volantino diffuso dagli organizzatori:
