Erano questi tra i lavori pubblici più bramati nella popolosa cittadina sulla Riviera dei Gelsomini stanti i circa 4milioni e 950mila euro di finanziamento, in attuazione della “Programmazione triennale 2018-2020 in materia di Edilizia scolastica – accordo Stato/Regioni” dell’ormai remoto 15 ottobre 2018, con i fondi di cui alla L. R. n. 48/2018; lavori pubblici che hanno purtroppo conosciuto, per come si evince dal predetto documento, un evidente rallentamento di carattere burocratico. Tre verbali a margine della gara di assegnazione dei sopraccitati lavori, che recano il nominativo della “Rti Scali srl (mandataria) e Dorica Legnami Castellani Srl per l’importo contrattuale pari a 3milioni 713mila 196,80”, considerando l’offerta congrua che è stata preventivamente avanzata.
di Antonio Baldari
Finalmente! È proprio il caso di dirlo, affermandolo ancora una volta, finalmente! Mai avverbio fu così tanto appropriato per una realtà, come quella della scuola secondaria di primo grado “Alvaro” di Siderno, che ha visto sbloccarsi l’annosa querelle relativa alla demolizione e nuova costruzione del suo edificio scolastico, trovando il “dolce” tanto atteso nella calza della Befana odierna, che più…abbondante di così non poteva essere: la ditta che si occuperà di tutto questo.
E che era tra i lavori pubblici più bramati nella popolosa cittadina sulla Riviera dei Gelsomini stanti i circa 4milioni e 950mila euro di finanziamento, in attuazione della “Programmazione triennale 2018-2020 in materia di Edilizia scolastica – accordo Stato/Regioni” dell’ormai remoto 15 ottobre 2018, con i fondi di cui alla L. R. n. 48/2018; lavori pubblici che hanno purtroppo conosciuto, per come si evince dal predetto documento, un evidente rallentamento di carattere burocratico.
Che non potevasi spiegare e che sembrava non conoscesse una sua, più che legittima, soluzione anche e soprattutto in considerazione della nomina quale “commissario ad acta” del sindaco di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, proprio per i sopraccitati lavori dell’edificio scolastico di via Trieste; per come abbiamo riportato nelle precedenti edizioni del Nostro Giornale, vibranti sono state le proteste che si sono levate dalla “Alvaro” anche perché, giustappunto negli ultimi tre anni di cui particolarmente i primi due condotti in regime di Covid, i disagi sono stati abbastanza forti.
In special modo per i genitori e gli alunni che si sono dovuti spostare nei locali gentilmente concessi dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Guglielmo Marconi” di Siderno, e dopo il decisivo intervento dell’ex Amministrazione provinciale di Reggio Calabria e con la triade commissariale al tempo insediata in piazza Vittorio Veneto; il tempo è trascorso tra una polemica e l’altra e fra un silenzio incomprensibilmente “altro”, arrivando in special modo alla segnalazione di “anomalie” presenti per lo sblocco dei lavori da eseguire.
Una segnalazione prontamente recepita in particolare dal commissario-sindaco Fragomeni, ed a seguito della quale si è giunti alla tanto attesa “fumata bianca” dei tre verbali a margine della relativa gara di assegnazione dei sopraccitati lavori, nei giorni 14 e 15 dicembre 2023, che recano il nominativo della “Rti Scali srl (mandataria) e Dorica Legnami Castellani Srl per l’importo contrattuale pari a 3milioni 713mila 196,80”, considerando l’offerta congrua che è stata preventivamente avanzata.
Che fa tirare un sospiro di sollievo rispetto a dei lavori che correvano il serio rischio di non essere espletati, e che hanno messo comunque in evidenza il grande senso di responsabilità dei rappresentanti istituzionali, docenti, collaboratori scolastici, famiglie ed alunni della “Alvaro” di Siderno, che hanno attraversato il guado dopo circa mille e più giorni di ansia e paure di ogni genere, ma essendo sempre animati dall’encomiabile senso di attaccamento alla propria Scuola. Da difendere con le unghie e con i denti, senza “se” e senza “ma”.