di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il gruppo di associazioni, soggetti politici e comitati riuniti con la denominazione “Siderno ha già dato”, al termine della riunione tenutasi ieri pomeriggio, ha deciso di affiancare l’azione della Commissione Straordinaria al vertice del Comune di Siderno che con delibera n° 163 del I ottobre ha proposto ricorso al TAR contro il decreto dirigenziale della Regione Calabria n° 8449 del 12 agosto 2021 riguardante l’ampliamento e il cosiddetto “revamping” dell’impianto “di valorizzazione e recupero spinto di materie da rifiuti differenziati e rifiuti urbani residui, da avviare alla filiera di recupero, con annessa piattaforma di valorizzazione della frazione organica” da realizzare in contrada San Leo a servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale numero 5.
I Commissari, infatti, contestano mediante la relazione redatta dal Responsabile del Settore 5 “Politiche del territorio” del Comune di Siderno Nicola Tucci, il fatto che la Regione, col decreto del 12 agosto considera superabili alcuni vincoli impositivi di legge; una decisione ritenuta “penalizzante per l’Ente” tanto da decidere di adire il Tribunale Amministrativo Regionale per impugnare il decreto dirigenziale della Regione Calabria n° 8449 del 12/08/21.
Una linea, questa, che è stata sposata dal gruppo di associazioni, cittadini, comitati e soggetti politici che proporrà un ricorso al TAR “ad audiuvandum”.