di Gianluca Albanese
SIDERNO – Se n’è andato in punta di piedi. Con quel garbo signorile che è sempre stato il suo tratto distintivo. Filippo Todaro, giornalista e scrittore, è scomparso ieri all’età di 78 anni compiuti da poco, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Una vita vissuta al massimo, la sua. In cui non ha mai esitato quando si è trattato di lasciare il certo per l’incerto, pur di cercare emozioni e stimoli sempre nuovi. Nel suo mezzo secolo di attività giornalistica è stato, tra i numerosi incarichi, responsabile della pagina calabrese dell’Avanti (organo del Psi), addetto stampa del Comune di Siderno e corrispondente del Corriere dello Sport, mentre per Gazzetta del Sud collaborò come opinionista e curatore della rubrica settimanale di Grafologia. Nato a Roccella Ionica da famiglia siciliana, amava raccontarsi attraverso i suoi libri.
Con “L’odore del rosmarino e altre essenze” vinse l’edizione 2013 del premio letterario “Città di Siderno” con la foto di copertina che lo ritrae in fasce, ancora inconsapevole del fatto che quello sguardo curioso e vivace lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. Così come la sua anima, limpida e raffinata come un sorso di quel Corvo Glicine ghiacciato che amava citare nelle pagine intrise di dolci ricordi.
Legatissimo alla sua famiglia, aveva appena festeggiato il 32° anniversario con l’adorata moglie Rosanna e, mai domo, continuava ad appassionarsi alla vita politica fornendo il suo prezioso contributo alla causa del movimento politico “Siderno 2030”.
Lascia un grande vuoto nel panorama culturale calabrese e un prezioso lascito ai colleghi che hanno avuto la fortuna di collaborare con lui. I funerali avranno luogo domani, giovedì 20, alle 15,30 nella chiesa di Maria Santissima di Portosalvo a Siderno.