
di Gianluca Albanese – Immagini e Video di Enzo Lacopo © 2022
SIDERNO – E’ toccato allo studente del quinto anno Jacopo Scuteri illustrare lo spirito che ha ispirato i murales affissi al primo piano del palazzo comunale di Siderno, nella parete in cui sono ubicate la stanza del sindaco (con annessa segreteria), la sala della giunta e l’ufficio del segretario comunale. Al di là della valenza artistica dell’opera, essa assume un alto valore simbolico per quelle stanze che negli ultimi dieci anni sono state frequentate per lo più da commissioni d’accesso antimafia e Commissioni Straordinarie.
“Abbiamo voluto realizzare quest’opera – ha detto lo studente del liceo artistico “Pitagora” di Siderno – per far capire che la memoria della strage di Capaci è ancora viva. Abbiamo inteso rappresentare l’eterna lotta tra il bene e il male, raffigurata da due donne che danzano tra loro. Entrambe sono radicate a terra, a testimonianza del fatto che nasciamo tutti uguali ma poi siamo noi, con le scelte di vita che andiamo a fare, a scegliere da che parte stare”.
Gli studenti di tutte le classi del “Pitagora” hanno curato la progettazione e la realizzazione dell’opera, per la quale hanno utilizzato vernice acrilica. I materiali sono stati acquistati grazie al contributo erogato dal Comune di Siderno.
Oltre a loro, accompagnati da una nutrita delegazione del corpo docente, hanno preso parte all’inaugurazione dei murales gli alunni della scuola elementare plesso “Pascoli”, che hanno esposto cartelli inneggianti alla lotta alla mafia.
Piccoli semi di legalità piantati oggi, con la speranza di un futuro migliore per tutta la società.
IMMAGINI




