di Gianluca Albanese
SIDERNO – Tra le poche certezze per studenti, famiglie e docenti a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico a Siderno, dopo il confronto tra soggetti istituzionali (Comune di Siderno e Città Metropolitana di Reggio Calabria, proprietaria del plesso dell’IIS “Marconi”) e consigli d’istituto e collegi dei docenti degli istituti Comprensivo “Pascoli-Alvaro” e “IIS Marconi”, c’è che gli alunni che usufruiscono del sostegno didattico non potranno svolgere alcuna attività didattica aggiuntiva e di laboratorio, come previsto dal PTOF e dalla programmazione didattica “a causa della mancanza di aule e laboratori”.
E’ quanto si legge in una comunicazione formale inviata dal dirigente scolastico pro tempore dell’IIS “Marconi” ai genitori degli alunni diversamente abili motivata come “conseguenza delle decisione degli organi amministrativi locali e provinciali di cedere numerose aule del nostro istituto alla scuola media “Pascoli-Alvaro” di Siderno”.
Dunque, pagano gli studenti più deboli e bisognosi di assistenza in quella che viene comunemente definita come “la principale agenzia educativa” oltre, naturalmente, alla famiglia.
Almeno per ora.
Chi era presente al consiglio d’istituto dell’IIS “Marconi” convocato d’urgenza (insieme al collegio dei docenti) per lunedì 16 agosto, parla di una sostanziale mancanza di un vero dialogo e confronto tra i vertici dei due istituti interessati: da una parte il Plesso Alvaro che vive da diversi mesi un disagio strutturale, dall’altra l’IIS “Marconi” che dall’anno scorso ospita tre aule di studenti del plesso Alvaro e si vede richiedere dalla Città Metropolitana l’estensione a 15 aule da utilizzare per gli studenti della media inferiore.
A farne le spese, almeno per il momento, 26 ragazzi portatori di handicap del “Marconi” più quelli provenienti dal plesso “Alvaro”.
Che fare, dunque?
Sempre i presenti al consiglio d’istituto del 16 agosto rinnovano la disponibilità al dialogo con le istituzioni e col plesso “Alvaro” purché si discuta seriamente della gestione dei servizi, compresi laboratori, servizi igienici e spazi comuni e, nel frattempo, in attesa della nomina di un dirigente scolastico reggente, hanno diffuso agli organi di stampa un documento licenziato al termine dei lavori, col quale si rivolgono alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e alla Commissione Straordinaria al vertice del Comune di Siderno.
Ne diamo integrale pubblicazione:
“Con la presente ci rivolgiamo ai soggetti interessati perché a meno di due settimane dall’apertura delle scuole un’alea di incertezza blocca l’operatività del nostro Istituto. Pertanto evitando inutili polemiche e con la lucidità che ci ha sempre guidato, non essendo soggetti a pressioni indebite “della piazza”, nello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione, evitando tentazioni anfibologiche che non ci appartengono, rileviamo in maniera oggettiva quanto segue:
1) Ad oggi, dopo gli incontri del 9 e 10 agosto, è pervenuta una comunicazione da parte del Settore 9 Patrimonio della Città Metropolitana di RC, che come la precedente è viziata nei presupposti è non chiarisce in maniera chiara ed univoca le aule oggetto di concessione/comodato fra Città Metropolitana di Reggio Calabria e Comune di Siderno, ma soprattutto è stata assunta ancora una volta senza parere favorevole del Consiglio d’Istituto dell’IIS G. Marconi.
2) Tutti gli atti prodromici fino ad oggi ricevuti sono da considerarsi superati e quindi nulli, sia per la loro indeterminatezza che per l’oggetto della discussione, in quanto ad una prima richiesta di 4 aule del Comune di Siderno seguiva un’indicazione di 11 in una lettera a firma del Dirigente del Settore 9 “Patrimonio” di Metrocity”. Tale determinazione veniva superata dalla richiesta effettuata al tavolo della Prefettura di giorno 09/08/2021 di 14 aule ed infine 15 in sede di sopralluogo effettuato giorno 10/08/2021;
3) La proposta effettuata dall’IIS G. Marconi di Siderno, al fine di preservare la propria programmazione didattica prevista nel PTOF e PEI di 6 aule oltre alle tre già in uso alla scuola media, che avrebbe comportato solo un lieve disagio alle famiglie della scuola media, con l’Istituzione dei doppi turni solo per qualche classe (eventualmente a rotazione), è stata prontamente rifiutata dai genitori presenti al tavolo della prefettura, nonostante minimizzasse gli impegni amministrativi ed economici per i due Enti coinvolti, non riducesse gli spazi didattici per gli alunni H dell’IIS G:Marconi e fosse la più facilmente realizzabile.
4) La comunicazione pervenuta a firma del Dirigente del Settore 9 “Patrimonio” di Metrocity”, datata 05/08/2021 è inesistente nei presupposti che l’hanno determinata, ormai superata nell’oggetto e nei termini, non riveste i crismi dell’atto giuridico amministrativo previsti dal Tuel e soprattutto espone l’Ente (Città Metropolitana di Reggio Calabria) a rischi di contenziosi economici non indifferenti non avendo individuato gli obblighi del concessionario/comodatario e non prevedendo quelli del cedente/comodante.
5) Nessun obbligo di natura amministrativa o economica può essere imposto all’IIS G. Marconi in quanto Ente terzo rispetto a tale negozio giuridico.
6) Si precisa che tutti i danni emergenti nei confronti dell’IIS G. MARCONI, ente giuridico pubblico con la stessa dignità del Comune di Siderno e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dovranno essere risarciti dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
7) Si ricorda che con pec datata 06/08/2021, nostro prot. n° 5489 di pari data, si è inoltrata formale diffida alla Città Metropolitana di Reggio Calabria in quanto l’IIS G. Marconi è beneficiario di un finanziamento del Miur di € 101.724,29 euro, che se non potrà essere rendicontato e pertanto soggetto a revoca, comporterà un danno erariale e patrimoniale nonché un’assunzione di responsabilità civile da parte di chi ha causato tale danno.
Si ritiene sempre nello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione, che ha subito la presenza per ben due volte di qualche esagitato genitore di troppo, (della scuola Media Pascoli Alvaro) nei locali della propria sede, e rinviando ad altro momento l’eziologia della situazione, di rilevare quanto segue:
1) E’ urgente che vengano fornite indicazioni precise ed univoche delle classi, individuate dai genitori della Scuola Media, al fine di organizzare la nostra scuola considerato che al primo settembre mancano circa 15 giorni. Si ricorda, per chi non è del settore, che il periodo fra il primo settembre ed il giorno di inizio delle lezioni è un periodo di super lavoro negli Istituti Superiori in quanto si tengono esami di recupero, esami preliminari, corsi di aggiornamento, corsi di potenziamento e tutte le attività di programmazione disciplinare.
2) All’indicazione delle classi deve essere allegato il piano della sicurezza redatto da un tecnico abilitato in antincendio per entrambe le due scuole che dimostri che eventuali scelte effettuate dai genitori della Scuola Media Pascoli Alvaro, non incidono sulla sicurezza degli alunni delle due scuole, onere che non può e non deve essere posto a carico dell’IIS G Marconi, che sta subendo un vero e proprio scippo di classi.
Si ricorda che la scuola ad oggi è sprovvista di certificato prevenzione incendi, l’impianto antincendio è guasto da tempo ed una delle scale antincendio va riattivata.
3) Urge sottolineare che l’eventuale smantellamento di laboratori o attrezzature allestiti con finanziamento dell’Unione Europea, non possono essere spostati dai locali in cui sono stati realizzati e collaudati, senza la preventiva autorizzazione dei competenti Uffici del MIUR o Regione Calabria, giacché per tale tipologia di laboratori è prescritto il mantenimento delle attrezzature nei luoghi definiti dall’intervento per i successivi cinque anni dalla data di comunicazione di conclusione del progetto (ed avuto riguardo al fatto che tali laboratori non possono essere oggetto di modifiche significative che ne snaturino l’originaria finalità, pena la revoca del finanziamento, in base alla vigente normativa. Una volta pervenuta l’individuazione dei locali sarà cura di questa Istituzione scolastica fornire all’Ente le indicazioni dei codici del Progetto Finanziato e delle attrezzature che vi sono allocate al fine di acquisire le autorizzazioni necessarie.
4) L’eventuale soppressione di laboratori comporterà una riduzione di personale riducendosi le ore di attività lavorativa degli Assistenti Tecnici.
5) Si ricorda che la normativa vigente prevede la separazione sia dei locali all’interno della struttura che all’esterno, nelle aree cortilizie, degli alunni di grado diverso o appartenenti a scuole diverse. Quindi tutte le opere necessarie devono essere realizzate o da Città Metropolitana di Reggio Calabria o dal Comune di Siderno.
6) Visto lo spropositato, a nostro parere, numero di aule sottratte all’IIS G. Marconi, scelta che presuppone che, in un comune di 18.000 abitanti, non esista neanche un locale da adibire ad aula scolastica (nonostante le diverse scuole chiuse sul territorio e beni confiscati) e che ben due Enti pubblici capitolino alle richieste della piazza, si renderà necessario dividere laboratori o sale proiezioni o altri spazi situati al piano terra. Tali lavori dovranno essere conclusi a carico o della Città Metropolitana di Reggio Calabria o del Comune di Siderno prima dell’inizio delle lezioni e senza interferire con le attività che inizieranno il giorno 01/09/2021.
7) E’ il caso di ricordare per quanto sopradetto che a partire dal 01/09/2021 la scuola sarà frequentata da centinaia di alunni e professori e pertanto eventuali lavori all’interno comporteranno la stesura e la consegna preventivamente all’IIS G. MARCONI di un D.U.V.R.I., al fine di garantire l’incolumità di alunni, docenti ed operatori scolastici, come da normativa vigente.
8) Stessa assunzione di responsabilità o da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria o da parte del Comune di Siderno per lo smontaggio, trasloco e riallestimento di arredi, attrezzature e suppellettili, aule o laboratori specialistici riservati agli alunni Disabili. Inoltre devono essere previsti dei locali dove allocare le attrezzature e gli arredi non utilizzabili per assenza di spazi con assunzione di responsabilità per il soggetto che si assume la custodia. Ad oggi tutte le aule sono arredate e\o attrezzate con sussidi didattici.
9) Infine è necessaria la clausola di assunzione di responsabilità per la riconsegna dei locali, in quanto tutte le aule sono state appena ridipinte con grande dispendio di risorse pubbliche e dovranno essere restituite nello stesso stato di fatto e di diritto.
Pertanto rinnovando lo spirito di collaborazione , anche se le nostre richieste sono state ad oggi inascoltate, chiediamo che si avvii immediatamente la procedura, giuridicamente valida, necessaria alla definizione fornendo indicazioni chiare, certe e definitive sulle aule
sottratte, al fine di poter segnalare le nostre riserve, nel senso di suggerimenti e note per la risoluzione dei problemi che in parte sono stati indicati in modo generico nei summenzionati punti e che ci riserviamo di esplicitare tempestivamente in modo puntuale dopo aver ricevuto le indicazioni richieste. Questo comporta, come sosteniamo fin dall’inizio, che gli enti in indirizzo si assumano, tempestivamente e senza esitazioni, le proprie responsabilità e soprattutto le incombenze e gli oneri di questa “scellerata” pseudo soluzione.
Un Istituto non può, a meno di 15 giorni dalla ripresa delle attività, vivere in questa alea di incertezza dovuta sicuramente alla superficialità con cui è stata affrontata l’argomento fino ad oggi, che deve vedere coinvolti ed impegnati fattivamente le migliori risorse umane e tecniche degli Enti coinvolti per la risoluzione delle problematiche sopra accennate, il tutto avendo a cuore la difesa del Diritto allo Studio di 1000 ragazzi di due scuole di Siderno.
“Ad impossibilia nemo tenetur”
Cordialità
Testo approvato dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio Docenti giorno 16/08/2021”.