R. & P.
Oggi ci ha lasciato il Giudice Sergio Malgeri.
Ho provato, avendo avuto il privilegio di conoscerlo, un infinito senso di vuoto.
Credo
che, in cuor suo, sapesse quanto fosse stimato, apprezzato e amato per
il suo garbo raro e le sue altrettante rare qualità umane, assolutamente
fuori dal comune.
La sua umiltà, che lo rendeva ancora più
straordinario, rappresentava il trait d’union tra la Magistratura e
l’Avvocatura, un faro illuminante, un porto sicuro, un tavolo di
confronto autentico e sincero, sempre nel rispetto dei ruoli.
Sin
dall’inizio, il Giudice Malgeri è stato il mio mentore che, con la sua
semplicità e sconfinata cultura, ha sempre saputo indicare la via da
seguire, senza mai essere saccente.
Mi mancherà il suo sorriso, i
suoi consigli impreziositi e intessuti da un acume giuridico che è di
pochi, nonché la sua sensibilità istituzionale e umana.
Era
veramente speciale, sempre pronto a dedicare il suo tempo a chi avesse
bisogno di lui, un uomo dai modi gentili e dal cuore buono.
Non
conosceva l’arroganza, la presunzione, la cattiveria…era un uomo
giusto, rispettoso, prima ancora che della legge che egli stesso nella
sua funzione era chiamato ad applicare, di chi aveva davanti.
Non dava peso alle etichette o alla parvenza sociale; con la sua grandezza interiore non aveva bisogno di apparire.
Oggi,
Locri perde un uomo e un magistrato esemplare, ma il suo ricordo vivrà
per sempre in ognuno di noi e sarà da monito per agire nel rispetto
della legalità e del prossimo.
Che Dio misericordioso lo accolga tra le sue braccia e lo custodisca con il suo immenso Amore.
Avv. Loredana Badolato