di Federica Roccisano*
Secondo la recente classifica stilata da Amazon.it , le città calabresi
sono tra le città in cui si legge di meno. Ed è un dato che purtroppo non
stupisce , anzi è in piena linea con i dati sulla lettura già diffusi da
Save The Children per quello che riguarda le lettura dei più piccoli. E,
dal momento che l’attitudine alla lettura si acquisisce nell’età più
giovane, è proprio dai più piccoli che abbiamo deciso di puntare come
Regione Calabria.
Insieme alle sedi provinciali dell’associazione Nati per
Leggere, e quindi in accordo con i pediatri di famiglia e con le
associazioni dei bibliotecari, la Regione Calabria è pronta per siglare
l’accordo che incentiva la lettura e la riconosce come momento
indispensabile per la crescita dei più piccoli.
Non deve, infatti, sembrare superficiale l’attitudine alla lettura; al contrario, un simile divario nei confronti delle regioni del Nord sui dati della lettura non deve passare
inosservato dal momento che cozza pesantemente con la storia della nostra
regione. La Regione Calabria infatti quest’anno ricorderà i 60 anni dalla
morte del grande scrittore Corrado Alvaro, e come lui tanti sono stati gli
scrittori del passato e del presente che popolano le librerie di tutta
Italia e non solo, da Strati alla Cambria, da Criaco ad Abate, dalla Rabia
a Gangemi.
Infine se è vero come è vero che la lettura porta benefici sia
all’intelletto che allo spirito di chi legge, investire nella promozione
della lettura è un investimento sulla qualità della vita dei cittadini, che
però più di quanto avviene con ogni altro investimento, richiede la totale
partecipazione attiva proprio da parte dei cittadini.
*: assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria