di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA – Con lo slogan “differenziAMOroccella” a luglio del 2011 è iniziata la fase di raccolta differenziata porta a porta che ha visto protagonista il comune di Roccella Jonica. Una fra le più grandi sfide che l’amministrazione Certomà si è prefissata di raggiungere, dove i cittadini «sono i protagonisti per la salvaguardia dell’ambiente», come ha sempre commentato il Sindaco Giuseppe Certomà.
Settecento mila euro sono stati i finanziamenti complessivi stanziati dalla Regione Calabria e dal Comune di Roccella Jonica e ventimila sono stati i mastelli scaricati dai tir nel cortile della scuola elementare “Filocamo” nel mese di giugno 2011. Dal 20 luglio 2011 l’avventura ha avuto inizio, ottenendo un risultato che «sembrava essere molto ambizioso e in alcuni casi sembrava forse temerario anche per noi», ha dichiarato più volte l’ingegnere Lorenzo Suraci. «Entro la fine del 2012 puntiamo a riciclare il settanta per cento dei rifiuti», era l’obiettivo prefissato dall’assessore all’ambiente Vincenzo Bombardieri e dall’assessore all’Organizzazione Comunale Vittorio Zito, un obiettivo strategico che si era imposta l’amministrazione. Del resto riciclare è un vantaggio anche economico e non solo ambientale. Infatti il Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi dà un contributo in base alla purezza del rifiuto, per queste ragioni separare correttamente i materiali dall’umido è fondamentale.
Start up e fasi del progetto “differenziAMOroccella”
Nella prima fase del progetto “differenziAMOroccella” l’amministrazione comunale aveva provveduto alla distribuzione gratuita, a tutti i titolari di utenze Tarsu, dell’apposito kit di sei mastelli e sacchetti in materbì, necessari per la separazione dei rifiuti, e di una guida alla raccolta differenziata con allegato il calendario settimanale che stabilisce i giorni per il ritiro delle diverse tipologie di rifiuto. Nella seconda fase del piano di lavoro, invece, aveva provveduto alla rimozione dei cassonetti stradali grigi ubicati sul territorio comunale. I nuovi mastelli esposti o conferiti nei carrellati condominiali e stradali, la sera prima del giorno di raccolta, sono di colore marrone per i rifiuti organici, come gli avanzi di cibo; blu la plastica, il polistirolo e i metalli; verde per il vetro; bianco la carta e il cartone; e grigio tutti gli altri rifiuti. Molto importante, come evidenziato dagli assessori e dal primo cittadino, sono i giorni di raccolta, Per venire incontro alle esigenze del periodo estivo, l’amministrazione ha predisposto, nei mesi di luglio e agosto, maggiori turni di raccolta durante la settimana, per i rifiuti dell’umido. «L’immagine presente nelle nostre strade – commenta lo stesso ingegnere Suraci – di non vedere alcun cassonetto della spazzatura, ha permesso a Roccella di raggiungere alti livelli di sviluppo economico, lavorativo, di servizi e ambientale. Siamo riusciti a navigare all’interno di ciò che era definito un ciclone. E grazie all’implemento delle squadre di lavoro che nei mesi estivi hanno aumentato i turni di servizio del ritiro dei rifiuti, ha permesso l’efficienza della raccolta porta a porta. Sono la gente della notte, come recitava una nota canzone di Giovanotti, e proprio a loro è stato dedicato un video per far comprendere e anche giustificare quei piccoli ritardi iniziali, comprensibili durante la fase iniziale del progetto. Ma iniziamo a parlare anche un po’ di cifre, per fare il punto della situazione.
Darti relativi alla raccolta differenziata e filiera dei rifiuti
Dopo solo otto mesi dall’importante iniziativa, la percentuale di raccolta differenziata è stata superiore al 70%. Sono 519 le tonnellate di organico raccolte, 145 tonnellate tra plastica e alluminio, 138 tonnellate di carta, 170 di vetro e 10 tonnellate di indumenti. In discarica sono finite solo 370 tonnellate di rifiuto non riciclabile. Per fare un confronto, negli stessi mesi del 2010 tutte le 1352 tonnellate raccolte sarebbero finite in discarica. I vantaggi della scelta fatta dal’amministrazione comunale di Roccella sono evidenti: oltre all’abbattimento della produzione di rifiuto da immettere in discarica, il sistema porta a porta adottato ha migliorato l’aspetto complessivo della cittadina. In otto mesi invece di raccolta, sono state differenziate 656,79 tonnellate di umido, l’equivalente del 39,66 per cento; 411,73 tonnellate di materiale indifferenziato, il 24,86%; 175,93 tonnellate di multi materiale, il 10,50%; 171,40 tonnellate di carta e cartone, pari al 10,35%; 154,42 tonnellate di vetro, il 9,32%; rifiuti ingombranti per un ammontare di 72,12 tonnellate, il 4,35%; e 13,50 tonnellate di indumenti usati, lo 0,81 per cento. E i dati del 2012 parlano ancora una volta chiaro: il Comune di Rocccella ha raccolto 2504 tonnellate di rifiuti di cui 1014 tonnellate sono quelli organici. La frazione umida rappresenta il 41% del totale raccolto nel 2012, mentre il 26% è indifferenziata, il restante carta, vetro, multi materiale, indimenti e rifiuti elettrici ed elettronici. Per quest’ultimi, i Raee, è possibile conferirli nell’isola ecologica presente a Roccella. Ma dove finiscono i rifiuti raccolti? L’umido e l’indifferenziato vengono conferiti nell’impianto di Siderno, la carta, il vetro e il multi materiale, vengono invece portati all’impianto della “Ra.di” di Palmi; gli indumento vengono ritirati dalla cooperativa “Felici da Matti” e i Raee vengono prelevati dalla società “Ecopal srl”.
Introiti e progetti futuri del porta a porta
Per quanto riguarda invece gli introiti derivati dalle convenzioni che il Comune ha stipulato con i consorzi che riciclano i vari materiali, Corepla, Comieco, Coreva, e che dipendono dalla qualità e dalla purezza dei materiali conferiti, nel 2012 il Comune di Roccella ha ricavato 43 mila euro dalla vendita della plastica; 8388 euro dalla carta e cartone; 100 euro dal vetro. Mentre le convenzioni con i consorzi che riciclano l’alluminio e l’acciaio saranno stipulati dall’Ente nel 2013. «In futuro – ha commentato l’assessore Sisinio Zito – avvieremo la raccolta degli oli esausti e investiremo sull’igiene ambientale».