R. & P.
Intervenendo, durante la seduta del Consiglio regionale del 14 luglio sul punto dedicato alle Anticipazioni di liquidità in favore degli enti del Servizio sanitario regionale di cui agli articoli 115 e 117 del D.L. 34/2020, il consigliere Raffaele Sainato ha allargato la riflessione mettendo in evidenza la possibilità di contrarre un mutuo per sbloccare il bilancio regionale, non tanto per quanto attinente i debiti del sistema sanitario, settore su cui sarebbe necessaria, ha sottolineato, un’ampia riflessione dedicata, ma per incidere sulle problematiche emergenti dei settori acqua e rifiuti.
“Chiedo all’assessore Talarico, quindi alla Giunta Regionale – ha esposto Sainato – di valutare la possibilità di contrarre un mutuo per affrontare le problematiche afferenti ai settori acqua e rifiuti; ambiti per cui molti Comuni sono debitori verso le finanze regionali. Si potrebbe – ha avanzato Raffaele Sainato – sostenere il costo del mutuo grazie al risparmio previsto sui pensionamenti regionali. In questo caso il mutuo troverebbe copertura grazie all’avanzo di amministrazione 2019 e garantirebbe la liquidità necessaria per affrontare le emergenti situazioni di due settori che stanno mettendo in ansia l’agire della macchina amministrativa locale e regionale. Il mutuo garantirebbe la necessaria liquidità per affrontare problematiche altamente stringenti per il nostro territorio. Si aiuterebbero così i Comuni, che avrebbero garantita una rateizzazione negoziata del debito su settori portanti, spesso ingessati per la carenza di liquidità nelle Amministrazioni locali. Così facendo – conclude Sainato- si liberano risorse all’interno del bilancio, ora allocate a garanzia nei fondi di svalutazione crediti rispettando le direttive della corte dei conti e si creano in presupposti per fare un bilancio per dare risposte concrete alla Calabria”.