di Redazione (foto di Antonino Curinga)
GIOIOA IONICA – Perfetta simbiosi tra poesia, musica ed arte; emozionante e a dir poco entusiasmante, la serata di sabato 22 marzo svoltasi nella magnifica cornice di palazzo Amaduri.
Presentato e moderato da Simona Masciaga, l’evento, realizzato grazie al patrocinio del Comune di Gioiosa Jonica, sempre attento, presente e sensibile ad ogni iniziativa culturale, ha riscontrato una notevole riuscita, sia per la presenza del pubblico attento e qualificato. Dopo i saluti istituzionali dell’ assessore delegato dall’ amministrazione comunale Enrico Tarzia, il quale si è complimentato per l organizzazione, la serata ha preso il via nella presentazione del libro ” Offese all’ amore: lacrime di speranza” di Erminia Parisi ed. Corab.

Una poetica semplice, diretta, fatta di vissuto, di momenti unici e irripetibili, quella che la Parisi traspone, presa da sensazioni emotive, direttamente su carta e, poi, esplicata su tela, dalla perfetta intesa di Girolamo Gullace: suo figlio di soli 16 anni; un giovane artista emergente già noto alle critiche artistiche e pluripremiato.
La stessa autrice rivela che, il suo poetare, nasce da una esigenza interiore di comunicare, anche in modo silente e pudico, tutte quelle forme di violenza e oltraggio perpetrate non solo nei confronti delle donne ma, verso ogni forma di usurpazione, negazione di diritti, di tirannide e arroganza nei confronti dei più deboli. E così Filo dorato, Agli ultimi, A mia madre, Groviglio, e molte altre poesie, lette da lei, prendono vita ma…senza mai perdere la Speranza ( intesa come virtù cristiana nell’ ampio concetto teologale) e nel rimboccarsi le maniche per ricominciare.

La sua silloge trova una giusta collocazione nell’ antologia calabrese: un trascorso storico, un attimo di illusione, un abbraccio di un bambino, il profumo di ginestra della madre e molto altro, presente nei suoi versi, amplificano il concetto chiaro che dalle ceneri si può ricostruire, ma, in maniera semplice, un presente non può essere migliore se non si ha Fede e Speranza, altresì, non si attinge dal passato.
Fantastici come sempre gli Sfracellos: gruppo di violoncellisti, guidati dal maestro Giovanni Curinga ( in forma di quartetto per questioni logistiche) che, come sempre ci hanno fatto sognare. La scelta dei brani, tra classico e colonne sonore, eseguiti con altissimo livello professionale e tecnico, hanno dato quel tocco di eleganza e raffinatezza all’ intera serata. Il gruppo che, a nostro avviso, merita maggiore visibilità, sa sempre come stupirci con i loro arrangiamenti e, soprattutto emozionare:” Laddove non arrivano le parole parla la musica”.

Una serata all’ insegna della cultura in toto, poesia,arte e musica toccano sempre la sensibilità umana.